Pègaso - anno II - n. 6 - giugno 1930
Rtampe dell' ottocento : « Mi darete di più » 671 vamo; ti sembrava di vederle sognare asc,oltandolo. O lo ascoltavano trasognate; specialmente quelle mature, come lui, o 3ippamnate ad– dirittura, che lo avevalllo oonosciuto, e desiderato forse, sull'aurora dellla bellezza e del successo, e 111e seguivano il tramolllto tramon– tando anch'esse; o, ,già rnella zornaoscura da molto tempo gli davano gli ultimi addii rassegmatameinte. Ma le oose non eramo cambiate tanto che il bell' Alfredo, già c:iJn– quam.ternrne nell'ultima, decade del sooolo, fosse veduto quaJl'era real– mente: un :figurino fuori di moda, e di una moda delle più arti:fi– ziose, 1110n cap3!ce ormai dli provocare se norn il riso e la curiosità. Non era certo impossibile ch'egli, come razzo :firnaledel suo fatal - cai:µmino, irnnamoras·se di sé una farncinlla quindicenne, e, avvolta di [llUSsoi1aca111didae leggera, la rapisse nottetempo per sparire ifllsieme, ,oolla 13/SSolutacompiacenza della luna sodisfattissima in ogni dettagllio. · Lo 3/Ccompagnava al piarnoforte una giovame :figlliadi secondo letto, quando con tamta insistenza lo supplicavano di rantare. Si schermiva, si schermiva, stringeva le labbra arcuamdo le soprac– ciglia ohe amdavam.o a nruscondersi souto la frangetta, si sohermiva ed era felice di quell'irnsisrtenza, e di smerciarsi dopo essersi pagato d'i quella;- e finiva 0011 lascial'isi stiracchiare per- un braccio fimo al piamoforte dalla ,giovinetta. Bella signora dai capelli biondi per la mia giovinezza che vi ho dato mi darete di più. L'indfoe della manina bianca si allungava sulle altre dita mor– Mdette ,piegate graziosam~nte, gli occhi si socchiudevamo, la voce appassio1I1ata diveniva imperativa in queliFaccelllto sicuro pronulll– ziato oome un ver·detto, oome la fatalità alla quale non è possibile né umano .sottrarsi : mi darete di più. Io gli avrei dabo di meno, ma io contavo quanto ~l due a briscola in quel salotto; destinato al secolo che sopraggiungeva, non potevo capire tutte le recondite :firn.ezze di queillo che moriva sospirando ; e il signor Alfredo, non c'era da dubitarne, la sapeva lunga con i suoi meocanismi, e fillliva per avere queJJo che voleva. « Mi darete di più >>- Perdonatemi se seguito a gingillarmi con queste sette sillabe ; ma, òosa volete, mi ci sono fermato tamto io, dall'ifllfamzia ad oggi, senza saper perché, che non posso fare a meno di furvici fermare un pochino amche voi; sicurissimo, badate, di non potervene formire una pilausibile ra-gione. È un bisogno, cosa volete :farci?, un bisogno assurdo, grottesco, tutto quello che v;olete, :ma è così. Come potrei spiegarvi? ... Avete mai osservato uomini BibliotecaGino Bianco -
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