Pègaso - anno II - n. 6 - giugno 1930

L'abate Galiani e il- marchese Caracciolo 663 fu interrotto. E, sebbene questa volta le lettere ma.inchino dall'una e dall'altra parte, si sa, per esempio che, circa il gennaio 1774, il Oaraccio1o, oonfermando al Galiaini la sua prossima venuta a Na– poli, .gli annunziava che avrebbe còlta quell'oocasione per visit.are la Germania nieridiolllale e Vienna 1 ). Senonché, costr~tto a ritardare il viaggio per la malattia e morte di Luigi XV (10 maggio 1774), mutava idea, e, partito da P,arigi il 22 maggio 2 ), .prendeva la via d' Antiho, e ai principi del giugno era a Genova, ospite d'Ulll amico suo e deil Galiami, il bamchiere Pietro Paolo Oelesia, dalle oui let– tere inedite al Galiani 3 ) ,si apprende che, giunto a Napoli (3 luglio), il povero Oaraocio1o d!ové difendersi, lllon senza che mollto lo aiu– tasse il Galiaini, daigli alttacchi di non si sa quali avversari, i quali, mirando a fargli perdere il posto, calcavaino la mano su IIlOIIl si sa quale sua recente faute. Forse essa è da riporre in qualche intem– peranza di linguaggio : Ullldifetto in cui il Oaracciolo cascava più spesso e più gravemente deil ·Galiani, e del ,quale, pur dopo tamti anllli trascorsi in ,dip,1ò.mazia,s'era corretto così po00 che una volta osò dire i1JJUlllsalotto pa,rigino (e si trattava d'un principe del san– gue!) che «molllsieur le due d'Orléans, ne pouvant faire madame de Montessolll duchesse d'Orléans, s'était fait lui-meme monsieur de Montesson >> 4 ); e rnn'altm (e si traJttava di Luigi XVI e del S'UO primo ministero !)· defirnire i ministri in carica i< les dents de lait du roi >> 5 ) ; e una tèrza volta (e si trattava dei rapporti poco cor– diali fra Maria Antolllietta e il Turgot !) uscire in nolll si sa quale « bon mot >> dlel genere, che i fisiocratici, per adulare il· Tur,got, pubblicar,ono lllelle gaz:rette e che tanto in Framcia quamto in Ita– lia fece « grand tort à la réputatio111 de discrétion qu'un ambas– sadeur doit soutenir en parlant des affaires des souverairns >> 6 ) ; e Ullla quarta (e si trattava dlel papa, del re di Napoli e, implicita– mente, del Tanucci !) affermare che, se fosse stato lui ministro del proprio sovrano, lo avrebbe ben presto liberato_ dal « gramd mouphti de Rome >> 7 ). . Comunque, e sebbene lllell'agosto 1_774 la nave fosse sul punto di naufragare 8 ), le acque si calmarono, e il Oaracciolo, sicuro or– mai del posto e « déjà, sa,oul >> dei napoletam.i, avrebbe vò,luto ripar- 1) Galiani alla d':Elpi;nay, 15 febbraio 1774 (Oorrespondanoe, ediz. cit., II, p. 293); madame d':Elpinay al Galiani, 17 gennaio 1774 (inedita). · 2) Madame d':Elpinay al Galiani, 30 maggio 1774 (inedita). 3) Si serbano anch'esse nella Biblioteca della Società napoletana di storia patria: cfr. NICOLINI, I mss. dell'ab. Galiani cit., in Aroh. cit., p. 187. 4) GRIMM, Oorrespondanoe littéraire, ediz. TouRNEUX, XlII, 388. 5) Madame d'Flpinay al Galiani, 1° luglio 1776 (inedita). s) Galiani alla d'Flpinay, 20 luglio 1776 (_Oorrespondance, ediz. PEREY-Msu- ORAS, II, p. 456). . 7) GoRANI, Mémoires seorètes et oritiques, I, pp. 165-66. 8) Ofr. le lettere del Celesia al Galiani di qu~l tempo. Bibfioteca Gino Bianco

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