Pègaso - anno II - n. 6 - giugno 1930

650 F. Nicolini tichi del di lei amante, venne di nuovo da me a studiar qualche mezzo per ottenere il suo intento, a dispetto di ?~o e dei san~i. Si _pe~sòprima a rinvenire una dama amica del detto mm1stro. Io gliela d1ss1: mylady Hoìland Di là si venne alla necessità di un'amica di mylady Holland. Io gliela dissi: madame de Geoffroy 1 ). ~eco che la ~ia buona do1;1-n~ se ne va via, e, nel suo entusiasmo, scrive costà che 10 le ho cons1ghato procurarsi una commendatizia di madame de Geoffroy per recare ad effetto quest'affare. Madame de Geoffroy risponde che non vuole intri– garsi di simili cose, e dice : - Lavatemi bene la testa, a Caracciolo. - Ecco l'istoria. Or dunque, voi dovete presentarvi a madame de Geoffroy asperso di cenere, con le mani giunte, con la corda al collo, in sembiante di penitente, e confessare la vostra colpa, e dire che voi ·siete il primo mobile di un tale accidente; che voi avete posto su le braccia al povero Caracciolo questa furia infernale, questo demonio posseduto dallo spi– rito della lussuria; onde egli è degno di scusa se, per liberarsi di una vipera, di un serpente, veggendosi chiuso in una camera con costei, la quale avea gli occhi come bragia ardenti e la bocca spumosa e gli occhi stravolti e tutta la persona in convulsione, ha preso l'ardire di nominare una rispettabilissima dama, perché, in simili casi, la paura farebbe chiamare in aiuto il Re, il Papa, il Padre Eterno ! Dopo di che, era naturale che, per associazione d'idee, il Carac– ciolo riparlasse del « mosoovita)) ricord~to di sopra, il quale, gillliltO in quei ,giorni a Londra con la fama che s'è vista, era già guardato e ammirato dalle d0111ne come una bestia rara. Ho veduto il vostro russo. .Sembra un signore assai garbato. È stato qui ben ricevuto mercé la sua brillante riputazione nella cronica galante. Tutte queste donne lo guardano e lo squadrano. Una dirà: - Che bell'uomo ! - Un'altra: - Come ha potuto tirarsi da un simile impegno e conservarsi florido e robusto·? - Una terza: - Chi sa q·uali saranno i suoi talenti! - Infine sono sicuro che ciascuna farà Je sue picciole .riflessioni sopra di lui. Tuttavia, IDailgrado siffatti inizi, la lettera si chiude coo aiccernni ~ oose di ;11atematica e di ,geografia fisica: due disciplillle nelle quali Il Caracc101o (come, deil resto, il Galia1I1i)era buon dilettante e che poi, dura~~. il suo soggiorno parigino, gli r~sero particolarmente cal'e l'am1c1zia e la oompagnia del ,d' Alembert. Circa ~lll mese d~po ~prÌlllcipi del maggio 1765) il Galiani partiva per Na,poh, do1I1de1 8 grngno scriveva al Caracciolo e dove alla fine del luglio gli giungeva la risposta che segue (2 luglio) : . ~per_oeh~ siete a~r.ivato s:1noe salvo ed averete di già pagati i primi no10s1tributi delle v1s1tee di tutte le altre seccanti convenienze : onde ~) ]] s~ritt_o ~roprio cosi. Ma fors~ il Caracciolo, che storpiava tutti i co– gnonu non. 1~aharu, voleva parlare invece della famosa signora Geoffrin, del cui salotto pangmo già da allora il Galiani era assiduissimo. BibliotecaGino Bianco

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