Pègaso - anno II - n. 5 - maggio 1930
Il Pirata-Centa.uro 527 sul parapetto e con lo sguardo perduto 111ell-O ,spazio, contemplav·a il paesaggi-O, o forse meditava gua,rdrundo nell'interno della sua amima ». Il giovane -argentino approfittò dell'occasione per illlter– rogare quell' « einigma vivente)), e subito dopo (spu111tava il futuro storico di Belgrano e di San Mart'ìn) registrò nel suo diari-O mili– tare l'impressione profonda cau~atag1li da, quella conversamooe: Mi persuasi che era un repubblicano appassionato, per convinzione e temperamento. - Sotto un esteriore modesto e pacifico celava un genio attivo e un cervello popolato da grandiosi sogni. - Il suo sogno di allora era sba,rcare sulle coste della Calabria con la sua legione di volontari dando il segnale della resurrezione italiana, e morire ove non pervenisse a piantare la bandiera della redenzione sul Campidoglio. - Il suo eloquio, nel parlare di ciò, era appassionato e pieno di colorito, e rivelava un uomo istruito, con più sentimenti che idee. - Mi espose brevemente la sua teoria politica a proposito dei mali che affliggevano l'America del ,Aud, a-i quali non vedeva altro rimedio se non nuove ri– voluzioni per distruggere gli abusi, e nuove guerre che la purificas– sero. - La sua parola, quantunque informata al ritmo della modera– zione, era imperativa e dogmatica. - La impressione che mi lasciò fu di una testa e di un cuore non equilibrati fra loro, di un'anima accesa dal fuoco sacro con tendenza alla grandezza e al sacrificio; ebbi la per– suasione che era un vero eroe in carne e ossa con un ideale sublime, con teorie di libertà esagerate e mal digerite, e che portava in sé gli elementi per eseguire grandi cose. - Fin da quel giorno non dubitai ' che Garibaldi sarebbe, col tempo, l'eroe dell'Italia libera. Il Mi-tre ci ha anche la.sciato un pittoresco ritr,atto fisico del Ga– ribaldi di quei tempi : Aveva allora 36 anni di età. Di statura media, con larghe spalle e membra vigorose e ben proporzionate, la sua persona aveva una certa pesantezza, che si svolgeva però in gesti facili e misurati, accentuati dal bilanciare caden.zato del marinaio che crede sentire sotto le sue piante il movimento delle onde agitate. La sua ,fisionomia era placida– mente grave, e il ,sorriso vi si diffondeva. ,Soltanto gli occhi azzurri rivelavano l'eccitazione dell'animo suo, quando prendevano una tinta cupa come quella del mare, in apparenza tranquillo, che nasconde la tempesta nel suo seno. - Le linee del suo profilo correttamente greco– erano rigide e austere. - La sua testa, grossa e ben modellata, che· portava sempre eretta, coperta da una ca,pelliera lunga e setosa alla nazarena, e con una barba intera di tinta rossiccia, a cui il sole dava riflessi fulvi, faceva ricordare i busti degli eroi antichi o il modello. ideale che si è dato alle immagini di Cristo. - Di pelle bianca, accesa in rosso per il sangue generoso, aveva in sé gli elementi della bellezza e della forza fisica, ma la sua bellezza era ancora più morale, come lo era il suo potere di attrazione sulle masse e l'ascendente del suo valore fermo e sereno in mezzo ai grandi pericoJi. B'bho eca Gino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy