Pègaso - anno II - n. 5 - maggio 1930

Il Pira,ta-Centauro 525 veramente chiamata •ama poesia e alla storia, la quale tmnto più ci apparisce grafilde e ammirevole quanto più meschine e indegne fu– :rono le ·altre d(){IJ_ne ,ohe oocurparo1110 il cuore dell'eroe 1 ). :F\occirumo,come 111ei r,omanzi d'avventura, - e quale 11oillll3Jlw, più avventuroso di questo?, - un salto di tre rurunie rtll'ruslferialillloci sulle rive del Plata, a Montevideo. La capitale del1a Repubblica OrientaJle contava, nel 1843, pooo più di 30.000 ·abitanti, dei quali solamente 11.000 erruno illazionali. Gli altri 20.000 erruno emigrati argentini, francesi, spagnuoli, italiani, brasiliani, nor<laimericruni, portoghesi, illlglesi e di altre nazionalità europee e americrune. Di questi 20.000 i tre quarti (15.488) erano costituiti da argentill1i, francesi, i~aliani e spagnuoli. È be111 noto coime Montevideo so– stenesse ill1 quel tempo un vigoroso assedio postole dal tirrunlllo ar– gentino Rosas, con un esercito. comandato ,dal sa111guinario Manuel Oribe, meg1lio noto col poetfoo n01IDedi oorta-cabezas (taglia-teste). La numerosa colonia stramiera aveva fornito legioni in difesa della repubblica : 2000 frruncesi, 700 spaJgnuoli, 500 argenti111isotto il Diaz Velez e 600 italiani, coma111dati da Garibaldi, che avevruno come insegna una bandiera 111eracon al cBntro il Vesuvio i111 eruzione. La notjzia di questo .sill1golare distintivo, chB era stato suggerito da G. B. Cuneo, il fedele amico c•he Garibaldi aveva ritrov•ato a Montevideo, veniva comrnnicata dalll'Incaricato d'affari delle Due Sicilie a Rio de Jruneiro, don Gennaro Merolla, in data 23 mag– gio 1843 2 ): Gli affari politici del Rio della Plafa sempre più si complicano. In Montevideo i francesi e gli italiani ivi stabiliti si sono armati e for– mati in Reggimenti per difendere Fruttuoso Rivera,. contra le truppe del generale Rosas, comandate dal Generale Oribe, che assediavano la città. Tutta la forza ammonta a 3000. uomini dei quali 2600 sono fran– cesi e 400 italiani, e di questi il celebre Garibaldi n'è il capo, il quale· ha adottato la Bandiera nera, avendo in mezzo il Vesuvio. Già è dli.ventato «celebre)), 111ella corrispondenza ufficiale, 1'3.illo– nimo pirata di cinque o ,sei anni prima! Fra gli argentini era un gio vane di 22 runni, che doveva poi ,partedpare assai attiva,meinte e n obilmoo.te alla storia del suo . paese : i!1 futuro gooerale e prèsidente d ella repubblica Bartolomé 1) Non mi è riuscito di vedere alcuni articoli apparsi nella Patria degU italiani di Buenos Aires, del 19 giugno 1904 e 9 gennaio 1905, nei quali, secondo la citazione del TREVELYAN, dovrebbero trovarsi notizie inedite su Annita. Come lavoro rias– suntivo p uò consulta rsi: G. BANDI, Amta Garibaldi, Firenze, 1908. 2) R. ARCH.DI STATO DI NAPOLI, Esteri, fascio 178 (Brasile). B1bliotu.aGino Bianco

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