Pègaso - anno II - n. 4 - aprile 1930
« Il Fanfulla della Domenica » H3 pubblica, la prefazione « che dà oo'idea sufficiente della novità e dell'importaJnza deil libro » : Questa opinione (che non ci sia bisogno di studiare la grammatica, eome non si studiava fino al 1860 in tante delle nostre scuole) come tutte le opinioni erronee molto diffuse, ha una parte di vero, ed è appunto che, date certe condizioni, si può diventare perfino il Dante d'una lin– gua, senza averne mai studiate teoricamente le regole: giacché opera naturale è ch'uom favella. Ma lo stesso Dante, là dove volle dire che, di sei persone che erano rimasero in due, se a suo tempo ci fosse stata la Grammatica Italiana, non avrebbe scritto : La sesta compagnia i,n due si scema e ci avrebbe tli certo guadagnato anche lui. Questa prefazione bisogma bene imrprimeda nella memoria. Brava gente i gra,mmrutici ! E se 11100 fossero arrog8Allti ci si intenderebbe. Ma chi s;piega perché tutti i grammatki .scrivon poi peggio dli ogni 0iltro? E come non fermarsi qurundo, nel 111/Uillero del 27 gennaio 1895 A. L. recensisce Amori senza amore di Luigi Pira111dello?: Il Pirandello è artista; meglio di questo volume lo dimostra la sua poesia heiniana . .... Un altro appunto che deve fare al Pirandello chi davvero, come noi, ha fiducia nel suo ingegno, è la poca chiarezza della forma espo– sitiva, il poco ordine con cui sono disposte le varie parti delle sue no– velle, la mancanza d'esperienza, di tecnica ecc. E mi piaice di riportare queste Br-icciche, per le dolci ,malizie sui !letterati 111ostri: « Alla scoperta di letterati» andò, se ben ricordate, dall'agosto del 1894 al gennaio del 1895 Ugo Ojetti. ... Trovate l' «intervistato» Ti– zio che dice male dell' «intervistato» Caio, e Caio che flagella l' « inter– vistato» Sempronio.... Marco Praga dice di Girolamo Rovetta: « non è nato pel teatro», e spera che non si voglia « ficcar l'arte anche in quello che scrive Camillo Antona Traversi» .... Ruggero Bonghi, dai ri– posi dell'augurata convalescenza partenopea, non penserà davvero a spiegare che cosa veramente intendesse quando disse a Ugo Ojetti: « Almeno, Orispi è un pazzo! l>•••• E s'avrà da difendere Antonio Fo– gazzaro dall'accusa del Verga, che battezza immoralissimo il Daniele Oortis? Naturallmente scoppiò uam polemioa tra Praga e O. A. Traversi, e Ojetti dovette intervenire con 10, più illlnooonte aria d~l mondo. E sapete ,dove fu pubblicato il testo pressoché critico del famoso Ritorno del Crociato da Gerusalemme ? Bibloteca Gino Bianco
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