Pègaso - anno II - n. 4 - aprile 1930
<< ll Fanfulla della Domenica » 439 'aJP'.PUIIlto il Foritunato, che, dopo il suo breve discorso, proprio Fer– dirniando M.a:rtirni ebbe uno scatto: - ,Ma inSOIJillllafiniamola coil De S3Jllctis ! Manco ma],e che, in que:l di Napoli, era sorto chi avrebbe difeso il De .Sanctis perfino co111troCarducci, e al poeta che egli onorava, avrebbe inviato oopia di uino scritto su Francesco De Sanctis e i suoi critici recenti) col motto di Temistocle: Batti, ma iascolta. Poi verrà tempo in cui nel Fanfulla medesimo (15 marzo 1914, n. 11) si parlerà del « trionfo di Francesco De Sanctis, purissima gloria ifa,liana )). Mollta acqua è passata sotto i ponti. La fuma del De Sanctis è legata alla rivendicazi0111e del pensiero estetico, al risvegliarsi di una ooscienza speculativa, che era addormentata sotto le pazienti,ssime ma facili fatiche della critica storica o sotto gli iillusi fatti della filosofia positivistica. Il 111uovomoto di pensiero che riprendeva le grandi tradizioni dell' humanitas it-a,liana, affiatandosi col pensiero europeo e sorpas– sandolo, poté g,iova.rsi della esperienza erudita compiuta dai sèJUta– tori della critica storica. Il Croce esordì, infatti, come erudùto: i suoi primi lavori storici son recensiti con lode dal F. d. D. L'8 lu– glio 1888 (n. 28) ,si f.a cenno, ad esemp,io, del saggio di Booedetto ·or,ooe, liltisa Sanfelioe e la congiura dei Baccher) Narrazione sto– rica 00111 giu111tadi varii documenti, Trani, Voochi, 1888: .Nel campo letterario delle province meridionali è degno di nota un risveglio degli studi storici intorno agli uomini e alle donne apparsi sulla scena della cosiddetta repubblica partenopea, risveglio che, spe– cie da cinque anni in qua, ha dato frutti meritevoli di attenzione .... Le pubblicazioni del signor Croce sulla Pimentel e sulla Sanfelice at– testano com'egli sia fornito di tutte le attitudini speciali necessarie per condurre studi storici sugli uomini e sulle cose del secolo decimottavo, la cui storia vera è ti;itta da farsi. Poi, sul finire dell 1888, à proposito di un -articolo da Enrioo Ce– lwni: Una lettera di wisa Sanfelice, 111asce sul F'. cl. D. una pole– mica tra il Oelani e il Croce : e ad essa nell' .am..no 111 uovo partecipa anche Michelangelo d' Ayala, figliuolo di l\fariano. Più tardi il Cr,ooe collabora al F. d. D. Ecoo qui: P1tlcinella sul principio del Settecento (9 febbraio 1890, 111. 6), scritto dal quale è -derivata 11afrase ohe egli sia il filosofo di PulcÌIIlella, frase che, per lo meno, ,è iaidegna di Pulcinella. E già in quello scritto il Orooe mostrava i suoi spiriti di filosofo antiprofessorale, asserendo : E, certo, la filosofia ci guadagnerebbe se qualche filosofo studiasse Pulcinella, piuttosto che i libri scolastici dei colleghi. Qui si 1 può cogliere il clima nel quale si germim.avano le idee cro– ciane che poi av,rebbero avuto un così vistoso e ·profondo svollgimento BibÌiotecaGino Bianco
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