Pègaso - anno II - n. 4 - aprile 1930
« 1l Fanfulla della Domenica » 435 Collltilllua nel Fanf'ulla l'opem dei vecchi colllwboratori; a,Itri si aggiungono mam mamo. D' Annulllzio dà ora :al Fanfulla i suoi versi coo gr,amde aissiduità : s'i'Iloo111,tra anche il lllome di De Bosis : si leg– gono prima o dopo i nomi •di Neera, Duchessa d'Andria, Alinda Brumtcci Brun•aimolllti, Qliari,oe Taritiufari, · Gmzia Deleddlar, Guido Mena1sci, Alfredo Baccellli che è frequentissimo: compaiono Ugo Ojebti,. Pietro Mastri, Angiolo Orvieto, la OOIIltessaLrura. T•ra ,gli ,scrittori di pr,ose critiche, erudite, storiche ecc., s'illlcon– tramo ,oltre i nomi degli studiosi citJaJtiilllnamri, che COIIltillluam.o a ooUa,borare, il De Roberito, il Novati, il Ba.rzellotti, il Miariruno, ill Salvadori, C. A. Tm,versi, A. Conti, A. Albertazzi, C. Ricci, V. Spi– nazzola, G. L. Ferri, G. Albillli, Rk,eal'do l!,orster. Perfino. Pietro Ma.scagni ,appare ,ne,11892com certe sue Note .... non miisicali illlti– tolate Prima di Cavalleria. E sempre e tra i più assidui il Cheochi e il Gabrielli. · Il ·giornale cointimia a tener d'occhio le letterature st•ramiere e direi che intensifichi l'attenzione. Vittorio Pica e01I1tilllua ,a sondare la moderna letteratJura framcese, dia, Bau<de1'aire a, Verlaine a M0il– larmé: e appunto il 23 ,settembre 1888 (n. 39) ·parlando di Stéphan Mallamné ;protesta contr,o « la stUJpid>a leg,genidia che di questo 0Judace r:irrmova.toiredi estetfoa, di questo squisito poet>a, di questo pensa– tore profondo, ma forse troppo sottile, fa una specie di pazzo o di mistificatore». E di letteratura framoose si occupò spesso Federioo De Roberto, che amò i pru:rag,onit:r;a poeti it•aliami e rpoeti framoesi. Anche le s1cuolenuove er.aJI10 guardate OOIIl curiosità se non oon adesioine. Cosi Decio Cortesi (20 marzo 1892, !Il. 12) iparla dei Sim– bolisti, oominciando col ricordare come nel 1886 vide a Parigi la luce l1IIl gfomale- dallo strano titolo: Le Symboliste: e cita da Verlaine: La nuance, la nuance seule, Nous ne voulons que la nuance, Et tout le reste n'est que littérature: e afferma che in queste parole « è ra~hiuso il Credo dell'arte IIluova >>. E parila di Tristrut1 OOTbière, come di Enrico Reg,nier ecc. e cita i famosi versi di Artur•o Rimbaud : A noir, E blanc, I rouge, U vert, O bleu, voyelles Je dirai quelque jour vos naissances latentes. E Cesare De Lolllis .parla dei nuovi poeti della Germania, e Ugo Ojetti, più ta.rdi, dedicherà qualche pagm0i alla lettemtum in– glese. Si assiste al sorgere della mfatuazione russa che tante vittime doveva P?i fare, specie dlopo la guerra. L'O!Ildata vien daJlla Fran- B1boteca Gino Bianco
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