Pègaso - anno II - n. 4 - aprile 1930

« Il Fanfulla della. Domenica » 433 presto i nostri giovani poeti che tutta questa femminilità soverchiante ifiacca i nervi alla loro arte, la rende piccola, monotona, manierata, inevitabilmente noiosa, e sentiranno il bisogno di lanciarsi a respirare Paria d'orizzonti più sani, più vasti, più liberi. ·Se no, io credo che il pubblico farà giustizia dei nostri giovani poeti. Ed essi se la saranno meritata. È iaissiai felioe !l'osservazione del Painzacchi sulla intona.zione : e più anoora l'altra suUa femmiinilità: indizi di u1110 srandaglio critico che meritava d'essere seguìto. A questo articolo rispose il Lodi : e -replicò, a sua volta, il OhiarÌIIli sulla DomenJica Letteraria. E il 19 agosto 1883, Enrico Nemcio.ni .scriveva s111l F. d. D. un arti– colo bene estirvo che .s'intitolò Questioni ardenti: A questa snervante femminilità più da Serraglio che da Parnaso, bisogna opporre un'Arte maschia ed austera; invitare i giovani a ritem– prarsi nelle vergini onde dell'antica poesia, a preferire le calme armo– niche e caste nudità della Grecia agli isterici contorcimenti delle etère parigine. Casta è la nudità, e casto è lo stesso amplesso d'amore in Omero e in Teocrito, in Sofocle ed in Virgilio; poeti grandi e forti perché semplici e sani. Oh, - Ìllltendiamod, - Omer,o e Teocrito, Sofocle e Virgilio son caiSJtiperché &on -sani artisticamente. Ma i vensi di D'Annunzio che al1ora davano scwdalo oggi ,a, noi paiono tutt'aJltro che scandalosi: le nostre cure ,s'a,tterutamo di rice~care se la sua sensualità è oltre– passata neltla pa.r,olia lirica o i111v~e è restata semrualità. Ma questa è perfino ca,ndidia difr-onte a quel che oggi 1si intende per vereooodia. Le :forme dri :iJID1pudicizia soo talme1nte effimere che tutte le grrusse cose scritte da poeti del passato posson -sembrare caste a quelli che vem– gon dopo, perché esse non hwno quella calda immediatezza che è Ìllldispensabile alla sensualità nel suo 11,aito ferino. Noociooi conclud~ che se la letteratura pornografica trionferà su tutta la linea, scrittori e pubblico saran puniti nel loro stesso peccato. Le donne si vendiche– ranno della loro ignominia. Le cocottes diventeranno tiranne. Le Mar– nefje gastigheranno gli H'l!,lot . ... e la pornografia sarà punita da una capricciosa e dispotica pornocrazia. Il Lodi replicò a1I1cora a tutti, nella Domenica Letteraria del 26 agosto 1883 (n. 34). I-ù questo non è il luogo per riprender la potlemioo. Certo i versi dell' Interinezzo non piae.quero neppure a Edoardo Soarfoglio. Fu lui a porre il paragone di una educwda viziosa che :cinfooola la ,prurigine alle compagne, ÌIIl quel suo animoso e so– nrunte Libro di Don Chisciotte, che, per quel che riguarda la critica. 28. - Pè,,Jaso. · BibliotecaGino Bianco

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