Pègaso - anno II - n. 4 - aprile 1930
Rilke plastico e romantico !19 oome lui, per lunghi anni, silenzioso e raroolrto, e ,poi ridischiusosi a un tratto. Aggiunse nuovi ,sonetti al ciclo d' « Orifeo)), mirabile per (I,a·più varia e più :ingegnosa versifioozione che nella forma del &onetto possa pe:nsarsi ; scrisse l'umamissimo Requiem per g1i amici morti; 00111d1.1sse a compimento le Elegie duinesi} distillato di tutto quello che potevano essere per lui la saggezza e la trascendenza, e !Ileebbe gioia come un giovam.e,oome Ulll fanciulllo. Ind[, poiché un uoo:no,che ha tam.rtosenUto in sé ila presenza della morite e tam.te volte ha parlaito il linguaggio sommesso dell'oltr.e– toimba, non pu ò diventar vecchio, gli si avvicinò la IIIlorte. Egli scr.i>sse :iai russo le sue ultime parole. A piè di pagina, i111 tedesco, umo ·di quei suoi «ma>>, impuJlsivi, fendenti: « Ma gli llllfemi? >>- Forse Ade, più d'-0g,ni aJtra, e:ria. staJta la .sua divinità. SILVIO BEJNCO. Opere di R. M. Rilke, a cura di VINOENZO ERRANTE. 1. Liriche; 2. I quaderni cli Malte Laurids Brigge. « Alpes ll, Milano, 1929. B1bloteca Gino Bianco
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