Pègaso - anno II - n. 4 - aprile 1930
Rilke plastico e romantico 411 Alle prime poesie, egli si rivela nella sua nota decisaimente do– mina.rute: l'elegia-00. Essa assume, neill'immedfa,to sgorgo, la fomna melodica del << Lied )). Il semplice momento lirico precede 1a medi– tazio1ne lirica, che più tardi diverrà caratteristica, del Rilke ma– turo, quasi rifugio alla sua ,sililcerità riflessiva, quando l'estremo raffinMDento delila •p,ropria .sapienza d!i plastico gli avrà reso ogni r34>p,resentazione di :momento << un gioco d'arte >>- Egli è un poeta di crepuscoli, nei giov3Jlli runni e più tardi: ma nOIIl è un e,repusco– llare. Si f,a Ul]Jlile; ima è 1segretamente irreducibilmente •signorile e altero; è un aristocratico. I Lieder gli nascono dalla raccolta malin– coillia 000 deliziosa freschez~a. Dopo quellli di Goethe, dopo quelli di Heilile, la Germania noill llle ha avuto così belli. Vden da !unge la Sera,' camminando per le pinete tacite, di neve. Poi contro tutte le finestre preme le sue gelide guance; e, zitta, origlia. Si fa silenzio, allora, in ogni casa. Siedono i vecchi meditando. rr bimbi non s'attentano ancora ai loro gti.ochi. Cade di mano alle fantesche il fuso. L1l Sera ascolta, trepida, pei vetri; tutti - all'intorno - ascoltano la Sera. Il imOJmentoha Uillaspiritualità ,pascoliana: ma già la Sera s'ilil– veste- di quella specie di ,sosbrunm astrale pel'isoni.fioante, che sarà poi smn.p,re,nel poeta, il suo modo di chiarimento magico delle pro– prie sensazio1I1i. Queste sooo, :fuio dai primi canti, squisite e dolo– rose. <<Lesimpressions, au lieu de ime pénétrer, me percent )), scri– vérà egli ÌIIl una lettera, qualche anno dopo ; .si collocherà oon ciò iriella schiera dei 1 poeti malaJti di << ,sensazione che eccede)), mnto cari ,a quei gio:rmi, e ver,so i quali ,s'ililchililò,per atteggiannento este– tico, arnche il D'Annunzio, ,specialmente nel Poema paradisiaco e nel gruppo dei romanzi che va dall'Episcopo al Trionfo della morte. MalaJttia di sensibilità : ililquietudine delle e,ose che si comprimOiilo nel silenzio : aspettazione angosciosa, d'i un grido : il << Qui de nous le fhl'eimier v,a jeter u,n ·grrund cri ? >> di Sarrnailil: tensione che .si ri - trova, definita qua,si nei temnilili stessi, anche in Rilke : ... Un pavido grido (non odi ?), dai clivi sfuggendo, si spegne. Prigione per entro le mura cadenti d'un chiostro, non trova più sc11JI1po la Sera .... A questo .spasimo del grido, che rompe o sta per rompere dalla sofferenza muta delle oose (che hanno UIIl oorpo, e quindi soffrono), ritorna poi 1spessol'imiillaginazione rilkiaJna. (L'anima nel oorpo non è sicura : ha pa~, talvolta, 1I1ell'ani:male; ma sicura di sé, è ,sol,tamto BibliòtecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy