Pègaso - anno II - n. 3 - marzo 1930
Il Manzoni illustratore dei ~< Promessi Sposi » 323 ballar nelle !1Il.311liche, dove altre voQte 1 SltaV1aJI10 appena per l'ap– punto)). Atteggiamento tracciato COIIl un misto indefinibile d'ilarità e di pena, con ·un meraviglioso equilibrio di caricatura e di uma– nità: e forse il MaJ1zolilitemé di romperlo facendolo illustrare colD. una vignetta, anche .:sequesta fo-sse riuscita ,delicatissima; forse gli parve che un'illlustraziolD.e dovesse i1D.evitabilmente sottolineare più il ridicolo che il penoso della scena e, arrivato a questo pUID.fo del suo piano, 'tacque. Del resto è probabile che il Manzoni si sia aaiche altre volte astenuto dal far illustrare quakhe atteggiaimento dii d-0n Abbondio perché la comicità di questo personaggio IIlOIIl ve– nisse sfigurata gr-os,sollalilaimente da un eccessivo 1D.umerodi miac– chiette, e il lepido curato n-0n ,prendesse una parte esagerata in questa traduziolile pittorica di u111 romanzo in cui il serio e il ridicolo si accordano senza •soverchiar,si. L'accortezza con cui sorno distribuite le vignette fra i motivi dominanti dei singoli capitoli richiederebbe 3Jl1cora, per altri ri– spetti, una paziente considerazione. Chi, dopo aver letto u111 ca-. pitolo, mediti sugli -argomenti proposti dal Malilzoni all'artista, IIlon di rado vede più chiaramente i temi co1I1duttori 1 di quelle pagine, l'equilibrio e la varietà della costruziolile. Nel capiitolo terzo t·re vignette sono destim.11teai oap:polili: quando, stretti nel1la mano di Renzo, disegnamo nell'aria come il dJia.grailllIIladei sentimèm.ti che lo agitamo mentre ;si avvia dal dottor Azzecca-garb ugli; quando ' la serva del dottore glieli restituisce « coo U1D.'occhiata di comipassio1I1e sprezzante)); e quando Renzo, tornato alla cas-a di Agnese, li getta su una tavola 1 ) : « u1ltima trista vicenda delle (Povere besitie )), che hanno strumentato con il tumulto delle loro ali sbatacchiate le peripezie di quella disgraziata spedizione. Nel capitolo 5, queJ}o che, dopo una ~cena introduttiva, rappre– senta l'entrata di fra Cristoforo IIlelllasala del banchetto, tre vi– gnette fermano l'atte1Ilzio1I1e del lettore su11 pr,elud'io, sul motivo cen– trale e sul motivo fililale: quella della porta del palazzotto ooi due avvoltoi inchiodati e i due bravi ,sdraia,ti 2 ) ; quella che il Manzoni, riassumendo la 1s,cenadescritta nel romamzo, intitola Fra Crist. che si presenta nella sala del C01111)ito di D. Rod.; e quella dlella bri– gata di cantambanchi, che scorcia ilil UID.a caricatura i ,discorsi de– gli ospiti solenni. Altre due vignette, quella del cavaQiere che bastona il portatore della sfida, e quella della risposta del frate al quesito cavaJ1leresco 3 ), illustrano la più lu111ga disputa dei COIIl– vitati; e i ritmtti di Luigi XIII, Filippo IV, Olivares e Richelieu, 1) Vignette 29, 32, 35, foglio 4; cfr. le illustrazioni a pp. 51, 58, 63. 2) Vignetta 48, foglio 6; cfr. l'iHustrazione a p. 88. 3) Vignette 50 e 51, foglio 6; cfr. le illustrazioni a pp. 92 e 94. BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy