Pègaso - anno II - n. 2 - febbraio 1930
156 11-l. Ronte'lllpelli divideva ,s01pratre mondi diistinti e incomUJI1icanti: un mondo a;f. flitto e cruscante di gente che dlai tavolini bevendo gu:ardavruno; un ' . mondo preoccupato, delle ooppie che 1I1elmezzo ballavano; e 111 mondo :fi!ntopazzo che imperversava in suoni e romore dall'angolo del jazzband. . La ooppia più strana s'era rimessa a ballare. Soli questi due illOnparevano preoocupati. Le altre coppie quaisi tutte si urtavano, e allora provavano ,a urlare, ma i lor,o strilli subito erano ingoiati come iill un gorgo dalle gole del jazz. Uilla ragazza ballando col suo d'amo ha aJlluillgaitouna mano a ,dare un amabile schiaffo al d'aimo d'·un'a1tra coppia, e tutti e quattro si son messi ,a ridere con le gengive bianche e le laibb:riarosse. Alcuni ballano oome in ,seguito a una ,condanna di tribunale ; certi starnno oosì stretti che pare a ogni bruttuta della musica vogliano penetrarsi più dentro 1I1ella carne, probaibilmente sotto le vesti le loro ,membra sono pieine di stimmate. Tmverso Ile ,stoffo gli effluvi dei corpi si mesoolavano. Due ballano a scattii come se sotto il pavimento li muova u1I1amru::– china elettric,a. Traverso tutti quegli esemplari la coppia dell'uomo cia.nuto e della gioviine pallida ,scivolam oome di ;p 1 assaggio da un'altra so– stanza, -senza urtare né essere urtati ; balllamo il fomtrott del 1I1ove– c•ento oon la sig·norilità dj'ulila mazitrka romantica, forse non vedono e nessu1I10li vede. Anche' qurundo tornano al loro 1iavolino negli intervalli, altro è lo ,stile : tornano uno a :fianco dell'altr,a senza sfiorarsi, o l'uomo poco più ·avanti : coll •solo ,spostarsi s,e occorre, riesce a difençlerla dagli urti della folla; solo in ,qualche momento di r,ess·amaggiore si voltava ,a lei •ela prendeva ,piano per Uillamane conducendola oome si conduce u1I1bambino. La giovine guardò al polso l'orofogio. ~ È l'una, - disse. - Bisogna and'are, - lui risponde oon rammarioo. La guardava 001I1 ·affetto (iin tut<to il resto ,deUa ,sala non c'è una luce d'affetto). Ecoo : per lei, nolil p,er ,sé, gli dispiace che è tardi. La aiuta a infi– la.re la pelliocia. - Dio, - geme la donnia,, - non si sarà svegliato ? (Ma è una donna o una fanciu~la ?). - No - lui 11,a rassicura, - IIlOnc'è perioolo. Esoono all'aria gelida, ,s'affrettano a, entrare dn ,un th,mi. - Ti sei divertita, Ma,ria? - Sì, haibbo, tan,to. Ma ho paura. La casa era molto lo,ntana, all'altra parete della città. Ora fu il padre a mostrarsi impens,ieriito. - Prima dell'una e mezzo non siruno a casa. Invooe ,alla foociulila la paura e:ra passia;ta. BibliotecaGino Bianco
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