Pègaso - anno II - n. 1 - gennaio 1930
Papini davanti a Sant' A_qostino 63 ------------- rioo1I1oscono e gli battono, .sebbooe .per poco, le ,mami. ,Mootre' i meno (qualche uomo di genio e tutti i santi) sainno che ,solo la Ve– rità non amnoia. Ai tempi d'Agostino, Manichei, Do1I1atisti, Pela– giaini. Nei tempi moderni Teosofi, Protestainti, Romantici. M:aini, la Blavatsky; Donato, Lutero; Pelagio, R•ous,seau. Non idootici, ma simili o .similissimi. E Papillli lo prova. Chi oserebbe dire che non è vero? Tuttavi·a i critici zitti. E così per la definizione, stu– penda, de Le Gonfessionii (« L'Ep:iistola a Dio))). E oo,sì pel vero carattere della crisi nell'orto (battaglia, v:iinta, dal c•onvertito, l'ul– tiima, tra Ila castità e la libidine). E così pel .sereno soggiorno dli Dassiciaco, spiegato psicologicamente, oome uina ben natural,e oolll- segueinza, dopo lacrisi nell'orto, ecc. · Ma lascia.moli pur,e, questi cutèri, (i critici), arrampicarsi sulle querci; e ripigliaimo il disco:riso. Il framcese Luigi Bertrand pubblicò, anni sono, u1I1abella e fortunata vita •dell'autore della, Città di Dio; senonché per la sma- 1I1ia,forse, di •sfoggiare in esagerate oolorazioni d'ambiente aJlla Flaubert, arricchì troppo, in certi pu1I1ti, il fondo del quadro e, c,on la vi;Stosità di quelle parti, sopraffece parte della figura cootTaie. Pap:iini, inveoe, posto in primo piano il suo eroe, tutto fa convergere (avvenimenti, persone, luoghi, idee) a illuminame ogni lato. Di modo che noi vediamo, di pagina in pagina, prima, agi– tarsi, inquieto, nel crepusoolo dell'errore, e poi tender sempre più wnsioso - ma oscillland:o - verso 1'a luce, e poi vivere ascensio– nalmente nella luce meridiiana della Verità, questo grand'uomo e gram samto che lasciò, tra maligmi .sterpeti, brani di cam~ e ,d'anilma, che .peinet'l'ò, indagandlo e contemplando, nei misteri del– l'uomo è di Dio, e che partitosi (come tanti!) dal .segm,odi cr,oce della p,ropria ma.dre e lontanamente peI'dufosi, vi ritornò poi, forte -ed armato, in veste di trernendo sgominator d'•eretici e, insieme, d'inesauribile distributore dii pa,ne spirituale per tutti i tempi. '.Nondimeno il ,suo « itinerarium in Deum )), oome giusta.mente osserva Papini, IIlon è rettilillleo. Talvolta il prooedere della Gi,azia, ovvero la strategia dello Spirito Santo, ,d:iinanziai predestinati alla .salvezza {lilondis,s:iimile .a un fuooo saltellante e aocerchiante, ora visibile, ,ora nasoosto)" ha i suoi apparenti capricci, le sue sublimi astuzie, i suoi infaJlibili tramelli, il ,suo complicatissimo giuooo. Sembra, inso:rruma, che al- 1'Amor Divino piaocia ,di scherzare col pecoatore, ghermendolo e lasciandolo e ripigilfandolo e rilasciandolo, per poi ripigliarlo di 1I1uovo e per sempre, come fa il gatto ool topo. O anche può sugge– rirci l'immag:iine d'uno s.trano pescatore che getta l'amo nel mar della vita, per pescarvi ,chi vuole .e quanto vuole. E allora noi -ved[amo proprio quel pesce stesso desiderato dal pescatore, venir BibÌiotecaGino Bianco
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