Pègaso - anno II - n. 1 - gennaio 1930
Papini dava1tti a Sant' Agostino 61 del pensiero ; gli stessi bramcolamenti affan!Ilo-sitra le varie :filosofie e, perfino, più in baisso, 1I1ell'atmosfera rarefatta degli occultisti e dei maghi; la ,stessa ricerca, i1nsomma, in ogni luogo e in ogni tempo - e, a lungo, vana - della Verità russolluta; e, in fine, dopo trunti giri e rigiri attraverso gli ,sterili paesi deUa Morte, il ri– trovamento, ililevitabile e pieno, di Dio, in Cristo_ ~ perché questo Srunt'Agostino papililiruno 1 ) altro IIlOIIl è, in sostanza, che « la storia -d'UIIl'amima >) raccontata oon :filiale amore da un'altra anima, già perduta e ritrov,ata, che le somiglia. Ma non però un panegirico. P3Jpini, fortunatamente per la letteratura e per I,a Chiesa, è un laico. Oso dire che quanrdo un sufficiente ecclesiastico si mette a scri– vere la vita d'un santo - e 1 specie d'UJI1 ,sa!Iltoche sia stato prima peccatore - rsi può quasi star certi che, per la sciocca paura di menomarne la santità o di scrundalizzare il lettore, lo ridurrà, a fin di bene) nelle miserrime coindizioni d'un pio fantoccio. Qui no. Qui Papilili (che è Pàpilili) ha di[13,nzi, e la riproduce com'è, tutta la ,persona d:'Agostino: non tutta la 11uce un po' d'om-. bra, ma tutta l'ombra e tutta la luce. Il peccatore, il oonvertito, il santo sono .studiati con simpatia, con affetto, COIIl ammiraziolile, ooin venerazione, e tuttavia senza tacerne - ianzi mettendoli ilil rilievo, perché tutto l'uomo si veda - le debolezze, i traviamenti o le colpe. NessUIIl elemento è trascurato per capire - quasi sempre sullla scorta degli scritti ago·stiniani, massime delle Confessioni - questo impaisto umano, fecondo, e ricchissimo di contrusti, sul quale, più tavdi, vittoriosamente, opererà la Grazia. In lui (temperamento s•obbollente d'arroventato affric~o) Pa– pilili soorge « due semi)), vale a dire due motivi oppostamente dlominanti, l'uno di ·quasi tutta, l'altro di ,tutta la sua vita: il seme paterno, che ne sviluppa la sensualità e lo costringe a piegars,i e aittardarsi verso la materia, e quello materno (di Molilnica, di que– sta rmirabille donna e ,santa) che coopera a risollevarlo, tlaUa ma– teria verso lo ,spirito, dal ,mond!overso Dio. Agostino nolil è Tommaso: Tommaso arriva, irrumacolatamente, col puro intelletto, alla oonosoenza del male; Ag-ostililo lo esperi– ment•a per 3i1Ilni, con tutto ,se ·stes'So,0Jggirandosi, quasi rot•oll3i1Ildosi, tra le vari.e immondezze carnali o intellettuali che gli appre~ta il mondo. E così, ,dall'adolescenza alla giovililezza e :fi1I10. alla virilità, il futuro Dottore della Grazia resta più o meno lontruno dalla iluce di Cristo. A Cartagime, da studente, altema ooo lo studio deill'eloquenza le dissolutezze. Ha illecito commercio con donne e, pare, (Oonf.) 1) GIOVANNI PAPINI, Sant' Agostino, Vallecchi, Firenze, 1929. L. 15. BibliotecaGino Bianco
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