Pègaso - anno II - n. 1 - gennaio 1930
\ \ Le pianelle del Signore ~ E,dove, ,s'è lecito? - Al\ Santo Crocifisso di Lucea. La ra~azza si mi,se a ridere. . - Ma quand'è così, entrate, entrate pure. 47 La .madjre, u111a do111na rzilla e pienotta, lo acoolse co111 maggior booevolenza.. Sicché anche a lei Ilario narrò il fatto suo, eandida– meinte, ed espose la ragione che lo spingeva a Lucca. - Gesù mio, voi andate a parlare con 111ostroSignore! - Certamente. Egli mi deve molto dM1aro. - Bene, bene, - fece la donna, - stando oosì Ile cose, 1110n si può negar vitto ed alloggio ad u111 uomo pari vostro. Entrate, du111- que, e siate il benvenuto. - E per quella 111ottegli offrì una cena saporita e u111 buon letto. , Ma la mattina di poi, prima ch'egli .si fosse alzato e che accen– nasse a partire, la doiil111a, come ,seguendo u111 ,pensiero che le era. venuto pel capo la notte, trasse illl dlisparte Ilario ,e oosì gli disse : - Ascoiltate, buonomo. Voi sapete ch'io sono una povera vedova e che ho sulle bracda tre figliole da marito. - Le ho viste, - fece Ilario. - E so1110 brave figliole, belle, oneste, lavoratrici: vivono sem- pre in casa, 10111tane dal mo111do. - Noiil c'è che dire, - ribattè Ilario. - Ma mi 1spiegate un po' ,perché 111-0,n riesco· mai a maritarle ? È una vera disdetta. Qui attorno tutte le raga~z:e del vilJlaggio trovano sempre qualcuno che se le porti via appena sono i111 boocio, ma le mie, le mie, capite, 111essunme le chiede. Ora .siccome voi dite, valootùomo, che andate a Lucca a parlare oon :nostro Signore, vor-. reste farmi il favore di chiedergli perché questo succede, perché nessuno si degna di prese111tarsi a coglierli questi fiori del mio orto .... Ecco, se poi ritorner,ete con una buona risposta state certo , che n001 avrete a lame111tarvidella mia generosità. - Sarà fatto, buoiila donna, ,sarà fatto, - escla;mò Hario. - Siete stata tM1to oortese con me che, non dubitate, non mi soor- derò oer,taimente della vostra commissione. E tolto gentilmente commiato da lei e dalle .sue figliole ripigliò la sua via. II viaggio adesso era lieto ed arguendo da tante booevolenze che aveva ricevute per via Ilario ,si faceva di giorno in giorno sempre più sicuro che l'impresa ,sarebbe riuscita a bene; quantunque di ciò eg1li fo.sse oerto, più che da altro, cl'alla co111vinzionei111crollabile ch'egli aveva nella bontà e nella giustizia del Signore. Ad ogni modo camminava, camminava energicamente il giorno intero cer– camdo di tener,si sempre accosto al mare, un po' per-ché gli aveva1110 detto che Lucca lll'era poco distante, nn po' perché camminare oon Bibìioteca·Gino Bianco
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