Pègaso - anno I - n. 11 - novembre 1929

. Asdente ebbe li 1per ]i la vog[~aidi scalilisrur l'ùsciJo e dru salitar Ilil!@irli gridando : - Qi sono, ci sono ~ ma 'la, paara · di 1u1a ridicola eR- trata lo trattem;i,e e aggravò ia Slil!8i vergogna ii(i):tima,. . · .·. 11 tribunale av:eva fatto una insinuazione sul conto di Seartoc 0 cio che questi non intendeva di sopporta;ve. Ottenuto. di :nlil!ovo n sile11zio, il buffone si dife!ndeva astiosamente, ma eon gra,nde alpi-· lità come si cawivà d~l su~eesso delle sue. Ji)arole. ·__:___. Geloso iò ? Ohi ve l'ha detto ? O se di donne io n''io qu:ante ·· ne voglio. Ne volete la, prova? Quando stasera io ho ric~vuto il. ·: :bigfiètto del bel tll'anello, che m'avete .teso con l'a:p,puntame:nto' '' della sarta 'sull'argine, io ci son venuto, tanto sono abituato a que- ~ ~- , ' ~ ' Asdente sentì quant'era falso il discor so, ma comprendendolo· nato. da u:na sofferenza, n'ebbe q1 :1asi.un primo dlil.bbfo di: com– lPassione. , .- Lm.i, elrueno!Iil. c'~ abi:tililato- 'diceva ancora Scartoccio, indfil~ cando certa:Ì;n.ente Oi~alone __:___ lui non ci voleva venire. Gli pareva impossibile che' una don11a cercasse propir:Ì!o lui, e c'è venuto 1Pereb:é– l'ho, trascinato io. Ridete pure, se vi piace, ma nei pericoli si cac– cian.o solo glj_.uomini abituati alle gala~terie. Per questo v'è riu– scito lo .scherzo, .e quarido siete sbucati dalla siepe e ci avete preso in ]i )ilezzomi jpiaceva più credervi gli aiutanti di ùn marito gel@so,. pi.ut ~osto cJlièdei ladri. Non·immaginavo allora che si trattfl/~Se ò.:E · gente perbène in vena di fare un brutto scherz9 a chi non b:a maii dat.o, nofa a nesstrno. , . . · .· Il rimprovero aveva toccato· giusto: il. tono di• 'risentiment<,> , a"'lte:vaÙn profumo 1Pàitet:iic0 cb:e anehe Asdent<ll s'accorse dli suibire.. Dopo quelle parole si capiva creàta per sempre· tra 'quegli uomini: }a fama di una .eroicità gala:nte di Scartocclo. Plilr noln,restali:l!(;]io!We · · ingannato, l'indovino si sentiva !Pieno di ammirazione per un· n~-, mico .che ~apeva parlar cosi e immagiBar ta!lilto bene it1n m©nQ@.,<il:iì solo desiaerio. ' ' ', - Proviamo un poco a in.terrogar quell'altro cilrue n@!Iil si :liidav:aii di piaicere a unru donna - propose un.o degli sconosciuti, rompendo, uB silenzio tutto a favore di .Scartoccio. , ' Ascl!etite vide la faceta di 'Ciea:Lone.smarrirsi in Ufta stu:pend:ìlli ebetudine. . · ' · · 1 ,, - Giilllst0v:oi- fece Nimli>r-otte- che moil:ivoavevate di ~FaMar . male il ciabattino ? 1 • ... ' L,'inte~r(i/.ga:tofatièò ~ ingoiar ia 'saliva e €fisse : ::Mi'ka·teil'- cato lui e imi-, ha. pagato H pra,nz-0: io giuro. ,..A;S1d.e::mte volieva Ù!Bei:r . filJi@'Pi a. s•tiPaJR,g,0il'arrt0,. ,_:_In.somm1:1,, a: sentir voi.,. erava'OO i migliQri •amici d:Ì ,q11e~t0v :mondo,: ·:e aH~ra, perché gilii.a;ve,t~· :ft~~it@ ta:ntf'•.Qìn:acce .? · ·. \

RkJQdWJsaXNoZXIy