Pègaso - anno I - n. 11 - novembre 1929
'Racconto d' invern0 sato a uJila cosa cosiì straordinarià.· ~ Vieni, As.de:nte ...:__ insisté IPOÌ in tono amorevole - è fatto tutto perché vada a buon :fine, questa storia. Dopo :r;ni ringrazierai. , · ( · · :Ma quello !Pur lasci!a:iù:tositr~scinare non, _1oaseoltava. ,1 Per n pom'Mcilil!o di tavole, air!L'in1ron@ s~d p@lil!ie ciena ehiat,tai. - Aprite, ~ gdd:ò Nimbrotte, - son io, Giacomo. - Eccoli - s'udi dentro tra le risate. · Il renaiolo venne ad· aprire, strinse la mano all'infermiere di– cendogli piano : ·_:_Son qui con noi. Uno è simpatico e l'.ha presa bene, l'altro ... ; _:_ s'l;Lecorse del gobbo e si.chetò di col1Po. ' I - Benvenuto_- gli disse - ora che ci siamo tutti, si può comin- ciare il processo. Asde,nte arretrò : - No, no - gemette - io non voglio vedere. - Ma si, tu starai nascosto nel r~postiglio del carbone - inter– ve1me Nimbrotte. - Credò anch'io ch'è J)IJ!eglio. n ciabattiDo che sgait~aioffiò al riparo é)'eid1;1:e 1:10mini atti e larghi nel ripostiglio del ·carbone, fece a pena in tempo a intravedere un gran tavolo nel centro della baraéca con tanta gente seduta tntorno. Gli parve che un viso S1Porgentesi curioso fosse quello di Scartoccio. Dentro nel magazzino, un bugigattolo nero e tutto occupato dalla scoscesa del carbone scricchioloso, c'era un gran freddo. BatteRdo i' deinti, il gobbo si mise fermo in ascolto.' - Signori, alzatevi - tuonò la voce del renaiolo dall'altra !Parte della parete. - È arrivato il presidente. S'udì un rumQre di seggiole smosse e dei buona sera. Anche uilla voce stridula clii.e pareva que1la di Scartoccio fece:. - Euona sera. - Sedetevi ~ comandò .•secco Nimhroitte. - Vino, percbié fa, freddo. Pe~ Àsdente in preda a un'ansia indicibile non fù breve l'inter- mezzo dei bicchieri. · ' - Non fan che bere - pensava .. - E ora a noi. Era Nimbrotte che iniziava il processo. · - Prima di tutto ci spiegherete per _qual ragione ·avete fatto tanto male a un sànt'uomo come Asdente. Parve all'i:ndovino, dentro il bugigattolo d' esser immensamente cresciuto di sitatu;i;-aa quel <<sant'uomo)) e si soo.ti più tra:nqlilillo, peFclité non eliltit'a;v:am,o ;j,]JJ fuinzi0;ne ll!é ferri F(i) v,eniM , né a~tri mezzi d'i tortura. ' , ' , - Veramente - s'udi la voce di Scartoccio - noi non sappiamo· nemmeno di cosa si tratta. -Di uno scherzo, crediamo. Allora uno degli uomini che Asdente aveva aJppeIÌa intravisto rlovette fare un atto molto crudele, perché dopo un« t'accomodo io~) segui un gran ·silenzio, poi la voce di Cicalone, fessa e roca : 81blìotecaGino Bianco
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