Pègaso - anno I - n. 11 - novembre 1929
Il primogenito 539 E Evai era rimasta sola col fratello. E allora s'eTa rizzata, s'era slall1ciata verso di lui, gli aveva buttato le braccia al c,oll-0: « Gio- . ! vam:n .)) .Q1J1'<ilgLi ePa dmasito un poe,o turbato: non s'aispettava qiru•esto tra;[i)o<i:e~ d:'a1:lffieilt:tlo. - S.(;)ililO 1truRt'amt!m!r, Gl~o:v:ain!ID.i ·, e o in,OIDl! · ò smesso mai, di ve- . ) ) lerti ben.è. liJl''ò a;spettat,(i) sempr,e, tM<1to: t'abbiam,o tanto aspet– tato!. .. L'uomo s'era sciolto dal collo i bracci d!i Eva. - Portami IIl@lla stanza dove debbo stare . . Eva, vacillando, l'aveva, 3/Ccompagnato nella stanza loliltama ac- canto alla ·cucina. · ' Appena lì solo., aveva chies~ alla cuoca da bere : aveva la gola ' ar~. La cuoca cihe l'aveva vedato vooire <_:!OJllidotto d>alhl, << sigoo.o– i1ti!'m.,a )) e ,sru -Olio,~d"ava ethi potesse essere qNlf!llilia bil'lil.ttaifaiceiai,aiveva · J!l'O!Ptai't\@ iffi ilfurusco. ill~i vi[li}.0e tl.llil bi0elitie!l'e m'i qilil.elfi di @ueiina. fflg[i s'era :mesciuto Ulil biicchiere eolm0 e av~va trincato d''U!lil nato: ccLaseia pur lì.)) La cuoca aveva lasciato' lì il :fiasco, seg~eindo dalla c11cina l'individuo con gl~ occhi e l'aveva veduto ilildugiare davanti l'armadio : a far che ? : aveva ap~rto e richiuso .... e poi s'era messo alla fùhestra e era rimas,to lì, coi gomiti sul daivam.zale, a •guardar 111ei giardini. Guardavà, ma . s·ooza v edere: guardava pensando. Aveva rice– vuto a Geno,va la a@t.izia che s:uo padlr'l1l era imo;ribornido e era riuscito a irOe-ìlil!rars~ iÌ! <llJW:i!ìtlirii!lili ~e1 viaggi,@. iffi['{!I) all'!Pivati© ,eb.e <qm~glie!Pa moiFb@ : e era; sfai're@ l'oeRepoièilil!é egii lll.Oil!}J avw,eifu~e ruvm:te> eorruggio di rive<dler1o e ;noliil! aveva. per ]e fasche taaato da sitar sume spese aisp'ltt- tam,dio .... Era venuto perché qua~he cosa avrebbero, ben dovuto. daDgli.... Sta ben,~: egli aveva 001I1sumat:0 altro che la sua parte! M,a egli era aUa faro'@, ora, era alla fame e.... e .... quando si pensi che, so! per il fatto che egli era lì e norn a <knova, avrebl;>ero potuto acciuffarlo e cacc:iarlo dentro .... Tanti altri, figli di buo1I1a famiglia, che come lui e1'3fil-O .usciti di strada, erano stati in qualche modo difesi: li avevàno ,fatti passar per paizzi, li avevam-0 chiusi i1I1un sanaiiodo: lui, no. QNamil!oH padlre l'aveva -abbaJndoilitato, 1' 1 aveva a!hlballil!dl@!li1ID'tl@ dia;vve~@ e ee©© o!Pa eg~ru era; aU@ ~ari <!J!:i! ;ui!l;i,@ !Fta'oo :iJ;m. !Ì!sooru€ta i~ eaJlilltio aiMa !Briga. E IDai swa eiI'a, run <!]flJl!e{illa e sa, '.l!l!llta iJiil!l'~- ' senza ,odiosa, verg,ogn,osa. Bisogma:va fuene che ([tl!afolite c@sa giJ:ides– sero per liberarsi da questa presenza, da qu~sta vergogna. E più egli avesse fatto sentire il peso della sua JiH'es:enza, :Più gli avrebbero dat<!>.Non ,gli avrebher,o mai dato abbastanza. Che vita era stata e era 1a s11a! J?luida e com,oda e dlolce:fiorita la via dieHa virtù! Ma irnv,ecedaH'altra sponda, da quell'altra p,arte, una volta lì, che cal- ioteca Gino. Bianco
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