Pègaso - anno I - n. 11 - novembre 1929

I R . .Serra mag,nollo. Di queste, ,e del Carducci, voEWeiip·adare a;n:ci@l.'.:a · @Oifl P Mbertazzi.'. , Ma oon Lei poi, -di q-m:anteWltre ! A oom.i1:1eiardal Petra.rea su · cui comincio a scrivere ora oòill Jnolta pas,siooe. Ohi'\ soggettp fe– Hoe ! Ma io ,debbo ooRteintarmi di d'iscor.reme i confini: poiché tutta la 'bontài se ee n'è della mia. critica deve consistere nena seelta ' ' ' ' ' ' ~ltiail'a deili p,unto di parteilil:za, neUa posizioITTe. ' t< Di Fr.amresco ae Sanctis e di Oardlu:cci e iN genere ,del modo di leggere il Petr,a'I'ca >> 1 }. Q,lilesto è p:ress'a poro H titolo. E v~rrà nel 2° ,fascioolo deUa Rivista eome eaipo 2° di umo stlll'di,o, ohe il!l'ltlO– vendo dal Croce e dal Corpus degli Sedttorri d'I:talia, vuol giimo– stmre l,a;necessità di tornare al Oard,ue0i; 'in un mo-do !Ìilll!ollto diveirs~ tuttàvia .a.a quello di certi giornaHsti e scrittori di critiiea a o,r~-·· chio. ,_ Ma tutt~ queste chiacchiere spero ciae avrò agio di rooltiplicaiFl.e a voce, in u:na di quelle eonversazioni scorrenti per tutte iLe,parti f} attravei'SO tNtti i dubbi' e le curiosità, che si possono fare COlll Lei; e di elili io sento 1 deside.rio. "' ;' A Benedetto Croce. Cesena, 15 (1) gennaio 1911. · Io 1eggo pochi giomali e no:n avevo vedttta La, Tribuilia d,eil– . l'altr,@ gid,Pno, ma m,e llle ha scritto da Roma il dottor TrovaneUir - lieto, di ogni cosa che tocchi Ulllcesenate, e;ome d,i r•egalo ,fatto a lmi. Io ;poi dte eos:a debbo àiire? Ho letto le Sue parole•coo commo– zfolile. Elila ,]ìl,,a, per !l!lle UJIYa 001I1tà ·nolll so di:re se ptù amiC'a o pa– tei'n,a, eh,e mi aocom'Prugna da molto tempo e ogni giorno mi è più eara. · :Ma ~o letto eoill1 piacere infinito le ;postille ; me 1e aspéttaivo del resto. llI1 questo seHo, quel che mi fa più piacere è quel 'liJ:PeveeM:o; ' del Oar<lJucci pascolizzat.o 2 ). Qu,esto è n di:fett@ veil"Q del ,m:i!(f) scritto,. e ii suo dito l'ha toccato. E il dièfetto 110111 era fo.r,se :iin il!l!le;m~ è· . i',esfato nella pagiha in wi non ho ,sap,µto oil;'gan:i:zzaire tililttii:glà: elementi del mio sootir,e :. ho lasciato che gualehe m,>0vime[i;1;tQ di stile .si s•ov.rapponesse 'ai movimenti èrell'amhno. Al1o stesso ID,Qd0- mi OOil1liootru, e :mi S:Wlbrà, quasi oo~pimento necessario 'deI 'mi~ 'J))ensieN>, lai J?ise.rva fatttornQ all'linico maest•ro; c'h,e è proprio eome la ,d,0m1I1a del euo!lle.·E ques~0 è vero di m,e •e del Oarducei, e. avrei V•0!lilÙQ far[o se1ID.tiN.Se lil!@!FI, eilile f.,wse sairell'l'be V,('.lfiTifa m,eno 1a ir'.ai- . ' 1 ) Vi' sii '!llC:e~loowa :;n1ejhl,1e m '.fi@i!l~o a w1w d1egl1 fforttti cri'tioi d'a « t.a' v~~ i> nel, 1910, Per un oatwlog0, e basta. 2) La IliOfa del Cr0ee è E.~lla Oritioa dei 20 gea:m,a:i:ò 19ill.

RkJQdWJsaXNoZXIy