Pègaso - anno I - n. 11 - novembre 1929

Il servitore del Diavolo vuole andare viai. - P,rego, ['estare COil.lpagno -, mi diceva allora Rebecoo dJopo aver poosato wn poco come -dire. E ap,riva la bpccai bella, e le nari, stimolate dallo sforzo di dire le parole italiane, si <ilil:atwvain © C@Jìl,H~ qu~ndo odorav:ru un: fiore,. ·. Qm1:an,ò l@, im.eb@ eea fassawa .s;uJJl :1:!l31]bi,toio oi@Ua. !Bair:aeca, illlil'ollilida . dr !pir(!)lfilillmio ; pareva 1 mtl:~nrers;iapposta per [e[ dafil' al/mero d!el Pwscii!à,_ qil!lasivolesse provoea!l'e i:n quella giovinetta esHe rin senso oom•aile assente. Anche l'alooro del Pascià pareva fosse d'accordo con Giuda. Inebdava la gioventù che saliva le scale della Baraoca. _Era U[la specie d',albero del male, che faiceva om9ra ai peccati più spesso e più volentieri degli alberi comuni che· no[l hamno la ·missiOIIledi stordire con il loro profumo inavvertito e c·on le loro ombre dliscrete. Con questi •du.e .i'lmrunoraiti, com. Percas e· Rebecca, l'albero dèHa m,a,Uzia IJilo,m. av,eya potere. · Sml piam.ie! r@MoJ\o illi1utiimen:te Ji>~W questi m;uie,d!moo,lilt\e· i1a fi;~wi; tilirna,,e!ra eadrn11J.a :ti!1oa :liilola bar:ba de[ P.ascià, e si ,sooeiava at sole, esalaindo \1n aroma vis-chios,Ò, come la veste dei serpenti, da cui l'e eruttive don·ne estraggono n 1-0ropreferito odore. - Perc•as aveva oltrepassato da poco vent'anni. Figlio um.ico d.'un padire e di una madre veochi, era m.ato tardi, desiderato da tamti anm.i. I fiìgli dei'vecchi sono precoci, e fanm.o l'oppo~to di quello che gli s'insegna. Educato dai Gesuiti, erà mito nella Baracca Rossa / a n:egare Dio, con tutti gli espatriruti. Figlio di gente timorata, già gli ·preparavruno i suoi um._matrimonfo ortodosso, e Percas s'inna– rq•@r-avadi iRei1l.eeeaet>rea, venuta allora ,allora, da,lla Rwssiia con cilieUe $:l1l!l!iieih,e e. dei-re paFen:ti fuggite dlopo aveF, giulilito le ei!ttà, (ilove ., gli ieili>:re!t ITI!0Ji1 poit•evmno 'soggioma,re che O©llìl •~arte d'i ~eil!1iavitù.. E te doiilllle, per vivere nelle città pr,oibitè, .per ,pote;r freque'{i\tare le scnole, dovevano munirsi d'um.a infame patente. Infamarsi per po,– tere apiprfflde-re. ' · ' -Meglio fuggire e abbandonare per semp:r:e·il ~se che le aveva viste m.ascere, co1pevoli d'essere i figli q'una razza dal cui seno era m.ato il Dio d:ell1amore. . Re~ca era così -stenta~a dai lum.ghi digiuni; ed anche le altre donm .e arrivate con lei da poco, 1I1on stavano meglio. Qurakuna par– ia.va il ii,raDcese, e dia q,aeste Percas seppe }'f{[)1dissea d'um.a ra,zza. - jJ1 VOO©ilrniillìl011t si illl'fillil0Y.OlilO, Jllil!OriFruJl:[,)!0 iliaggiilÌl dli s~eili1·tÌ!. ~Oili1@ lilalti l'aig;già. S.@IJil,fj) at~ae.ewti a,lla terii'a, alle c@se, per:littt<'> al preri'co[@ s01F1'©• atifiaccia;tfu. Ma c:Jiti è ~orvane se 1I1e va,: se non .ffio runJun.azzrun>o pri~a, o se non lo metto1;10 in galera, se nom. lo deportano. I vecèhi som.o · o-ià inoaten.ati dalla Bibbia. I ncretin iti dalle preghiere, ,aspetta1Iw b , \ • il Mes sia. Di loro. il governo m.on ha paura. Ma la g1oventù, · ha rottq i pom.ti tra il nuovo e il vecchio testamento : ride del Patriarca e del Rabbim.o. E Iia frontiera è um.a: guerra aJla borg·hesia) Una. ibllotecaGinoBianco I I

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