Pègaso - anno I - n. 11 - novembre 1929

Tèatro eùraioo in Ita.li.a 597 solito, sen:1piicissi•Jilit0 : ·fondali neri, qualche elemento geometrico, e il compito di S-Ottintoodere wmbiem.tie suggerire ,spazii interamente , affidato _al1le luci, ~ alla distribuzio:ne deì rumori. Negli attori, .le 001ns;{!leite rmccat'li!.Jmvholente, ·p~se ieFatieJJL~, e recitazione so,ttil- · ; 'lilM'rnte Feg{')~atra su 1l0111JJi mtls.foaH. S.@[)1mt tvitti, "lrusol-oo!lilitài d'i IDruvid, c-0sillPmiifai> dal Nless\kfun oome ~antampiiiaRllassa s1tàitna'Fia,mieb.daing!i:o- •.l~searnelllte ·,painllleggiata: maesitài dle[ pastoif'('ldi pop@li; i:n diretta_ eomunione con Jehova presente: quand'egli pal'la al Signore, gli asta1I1tisi gettan,o •a, terra, avvolgood'osi i1lcapo nei lllanti. Il contra– sto essenziale d~l dramma è fra lui re patriarcale, e gl'intrighi cu– pidi e turpi dei figli già couotti, anche n@lle maschere e nei co– stl!LIP-i, dal più raffim.ato Oriente. Parrucche di seta, barbe di stoppa o di velluto, stoffe dai colori perversi;' Joab il condottiero, macigno _staccato da u~ bassorilievo assiro o babilon~se; l'oil'gia d'un b3JU.-. _ chett@, r appresenta¼ co111 due striscie rosse -sull fondkl 111ero, e alcu111i w@rn.ti! lilit sòiraiaiti!; il l>Fontolìo d'una scop~irunte rivohrzìoilile, reso @])'llJJ ~ Ìli1CJ?oe;ro ©li frrus:imormor·ate. Poi nel centro d@lportentoso artificio s'·è sv~giiata e rovescia:ta, 'gran.de_e implacata, l'arte della Ròvina, ch'éra Tamar. Arte cos:ì C0111su:mata da parer verità; ella è stafa colomba, usign-010 e lnpa; ,s'è ritratta e s'è offerta; ha carezzat-0 e ha impQorà.to; ha trillato,,ha . parlato sommess-0, e poi levàto .strida da Bpaecare il ciel-O; tutto con un'indicibile sapienza sinfonica, creando una sola musica di quelle sue note melodiose~ di que' suoi occhi di vampa e di quella sua fronte :pura e idi quelle sue braccia 'eloquenti, piegate in atti illlimitabHi. Ecc-0 un'attrice. R:lil1!1!liam1~, aUà\ Do.stFailgnoil'a~za, lil:na _d@ro311!l,d!a i!lì1sfu3tente ; :iìlll til1tta qlilest'ar:te, cTu.e'è ,d'ebraico, e che. c'è di russo ? La ero111acace l'ha già detto ; il primo maestro dello stupoodo 00mp,le8\',ofu il rmss-0 Vaktàngof. E una modesta esperienza delle scene euro-pèe basta a scoprire- che molti dei càratteri goduti in questi artisti sono tipicamente russi. Russa, mtanto, la loro orga– niz.zazione aJScetica : ci è stato d'etto ch'es,si pr-0vengono spesso da classi colte, votati alla •scena come a u111 apo.stolat-0 : la Ròvi111a era unà maestra, il ~m erinski un insegna,nte, il Prudkin un medico, - aTtri so!lìldotto;ri in leg.ge : com.p~gnia simi[le a una fraterìa, dove tlil:tt!i i (i';@!Nil:[P'@IIilellil:ti .haJRWO l a stessa ]ii)8Jga,. e til!lditi ]avroil'ano COIIil sà.as- . ,sr©illutw ded!~zi-Oilile ·ciliteamtc!lile g]ru @1ttimo.iJ ae©et:lta<lìll©, <fllìlJ!aJlil!<lto oeei il'Fe,~e ,mh11meparti (H reiiato Messkin, ne] Dibe1ik no!lllè eb.e ulfla comp,arsa grottesca, un eieco che noltl parla: si vorrebbe vedere qualco,sa di ,simile, illl Italia, .non diciamo dal Ruggeri, ma dal Betrone o dal P.almarini). Russa, la stilizzata disciplina della recìtazione: dove quel quid di squisitamente -artefatto che soffoca i:n un giofoso artift– cio ogni moto, non diciamo di vita ché a:nzi__ questa appare Qiriea- ibliotecaGino Bianco

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