Pègaso - anno I - n. 10 - ottobre 1929

Wyndham, Lewis pedagogo catonizzante. E poi guardàtelo questo nemico d'uomi!Ili -riprodotto in effige su l'occhietto della rivista : tipo di bell'nomo sulla trentillla, intelligente e vivaice, grandi occhiali, pipa in bocca, cappello a 001I1ciospiovente : nulla illlsomma di terribile, ma l'aspetto, vorrei dire, d'i un onesto campione di tennis. The Art of Being ruled è del '26, il primo libro di :filosofia pub-· blicato dal nostro. Consiste in un volume di 430 pagiine in cui :figu– rano studi e saggi apparsi probabilmente ilil precedlenza su riviste e giomali. Si dividle in tredici parti, ed ognuna in vari capitoli. Ma, !Ilulla di pr,opriamente organico neanche qui, che formi un corpus ' d'idee a sé stante o ci dia l'impressiollle di una concezio1I1e o di un sistema. Con un'alnalisi profo1I1da e sardolllica Lewis esamina la società modlerna lllei suoi aspetti politici e sociali, prospettando argomenti che gli stanno a cuore, sotto luci nuove, ilil scorci vio– lenti ed impensati. Il femmilllismo, il iculto del bambino, l'idea di rivoluzione e di progresso, bolscevismo e fascismo, Sorel e Pr-oudhon, pensieri su l'agricoltura e l'illldustria, 11intellettuale e 1'omosessuale, ed altri temi simiglianti vengono passati ad una vi– visezione millluta, spesso ricca di divagazio1I1i,di accenti polemici, di riferimenti inattesi. Più spesso i capitoli lll•onhanno una con– tillluità loro propria, ma si trovano legati insieme un po' per caso dal flutto soverchialilte di una irrequietudine ·:ideativa che non conosce .misura e vuol allagare su tutte le questioni. Pretesti, dulll– que, più che altro, u!Ilpo' alla Gourmont, scorribamde di pensieri e passioni alla Nietzsche. Discorrood'o dell'intellettuale d'oggi vi parlerà con poesfa, del « gran flutto divino>> di Bergson e dei behaviour-ist e di Gertrude Steiin, la lllinfa egeria americana del balbettamento letterario, e di Mr. Bloom, l'eroe dell' « Ulysses »; affrollltando il problema dello ShamaJD.(l'uomo-donllla) vi traccerà un•a superba divagazione su l'exoletos romano o sulla pederastia presso i greci, o sulla magica omosessualità dlei Chukchee, popolo iperboreo, presso il quale essa è il prodotto di una vera ed orga– nica trasformazione dei sessi. · In genere, senza voler prete!Ildere di esaurire il contenuto _dii questo libro illlteressantissimo per la fertilità dei suoi giudizi, pos– siamo dire che la preoccupazione maggiore del Lewis è portata sui fenomeni sociali oontemporanei: coglierli nella def.orm_azione del oostume, delle mode, delle tendenze collettive, negli istilllti, nelle perversioni. Ma l'opera a cui il Lewis affida più largamente la sua persona– lità di essayst -è Time and the Western Man, una· trat!azio11:e,_a dirla in breve della .modemà, filosofia del Tempo e degh stor1c1 e ' ' letterari sviluppi di questa 111uova dottrina. Time and the Western Man, ch'è 3,111ch'esso un volume di circa,· BibliotecaGino Bianco·

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