Pègaso - anno I - n. 10 - ottobre 1929
, 438 C. Linati di << Verso Libero>>: ma con ben altra profondità e ampiezza di meinte e d'inspirazione. Ma insomma un po' di quella diabolica vena di attaccabrighe. c'è pure in lui. · Questo tumultuoso maneggiatore d'idee è oggi al suo sesto vo– lume, ed ha già fatto prove di giomalista colll la pubblicaziollle in– tegrale di una rivista d'·arte e d'idee scritta e stampata tutta d[ suo pugno, ch'ebbe qualche successo fra letterati e filosofi, e della quale sono già usciti tre 111umeri: The Enemy. Come pittore poi Lewis prese parte attiva al movimento vorticista capeggiato da Ezra Ponnd a Londra verso il '20 .e si vid!ero apparire di lui, su terribili riviste d'avanguardia oome Blast e Little Review 1 curiosi disegmi in -cui cubismo e futurismo parevamo allearsi a formare vigorosi ed' einigmatid sviluppi di lilllee e figure, che non furono certo le meno inspirate di quell'epoca di dissodamenti plastici e di scalmane me– tafisiche. Senolllché da allora il Lewis ha mutato rotta, ha lasciato la pittura e s'è votato interamente alla filosofia ed·alla 1I1arrazio111e. The Enemry 1 un centÌIIlaio di fitte pagillle ·adorne di qualche dise-· gno dell'autore, svolge, in massime e frammenti, idee perso111alidel Lewi,s su l'arte, la critica, filosofia, uma111itàe politiGa,· e sempre -coo quella maniera corruscante e satirica che diremo lewisia111a,po– lemizzando con avversari od esaltando ])unti di vista suoi, i111 u111O ·stile aspro, pittoresco e pungente. Nell'Ultimo numero, ad esem– pio, ci disoorre della politica filisti111a,del 111uovo romanticismo, del nuovo nihilism<>, di Poe e di La,utréamo111di, del sogno estetico della -surrealità, vi traccia uno studio dell'odio ed uno sulla popolarìz– zione d'el disgusto. E qua e là vi so1110 intercalate oonversazioni · tra l'autore e i ,suoi amici, e piccoli poemi. Il titolo è appropriato. L'autore illl queste pagÌIIle ha davvero un po' l'aria di 111emico del genere umàno. Lo assale, lo batte, si compiace di scoprire ad ogni forma accettata d'i vita o qi peinsiero· il suo rovescio, il suo principio diaboiico: sovverte, dissocia, de– ride, ironico r canzonatore, con l'abilità di un giocoliere che sa tutti i trucchi e sventa tutte le parate. Lui stesso, del resto, ama di– pilllgersi come UJn Diogene moderno che seduto su l'orlo della sua botte schernisce i passa111ti,irrivereinte delle razze e d'elle creden~, · delle classi e delle professioo.i e dei sessi. Era del resto, se ricordate., .-opinione anche di Plutarco che giovasse riguardare le faccende uma111e co111 animo ostile. << Un uomo di criterio 1110n ha che da trar. profitto dei suoi IIlemici. Colui che sa d'aver 111emicimparerà a guard!arsi attorno con circospezione e comporrà. la sua vita e la sua condotta nel modo migliore. >> Qua111to a Lewi,s che, quasi per contrasto ai metodi di falsa cor– tesia invalsi oggidi nel campo intellettuale, par si sia assunto vo– lo111ter.oso la parte di allegro sta:ffilatore 1I1el teatro della c01I1tempo– raneità, non ha però nulla in sé dell'orco mangiabambini 111é dei • BibliotecaGiPo Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy