Pègaso - anno I - n. 10 - ottobre 1929
Una domanda di matrimonio 4-11 tezza l'illlvase, s'avvicilllò alla porta d~~iso di riuscire a tutti i costi a vedere cosa mai succedesse in quella stanza. Con ,sua meraviglia, s'accorse che l'uscio .non .era fissato, ma soltanto illlchiavato, e che la chiave era dalla sua parte; gli bastò .così gkare 1a chiave, e pian .piano aprire la porta ; per lllOn dar nell'occhio spense la luce illella sua stanza, tutte ,queste operazioni gli inspirava1I10 un turbamento, un'eccitazione straordi1I1:arie quasi libidinosi, come se non avesse voluto spiare per risentimooto, ma per l1IIl suo gusto malsam.o e scomposto ; poi guardò. Dilla sola lamp•ada posatà presso il caipezzale illuminava la stanza del Patti; si rioooosceva la stanza di U1I1 militrure, colle sue tuniche appese, il suo ma1I1tello,i suoi stivali; il Patti non si ve– deva, doveva essere in piedi, là, presso la porta; seduta di s·ghembo sulla s,ponda del letto, il Cattaneo vide la fa1I1ciulla. Indossava l1IIl soprabitino dal baver,o di pelliccia, non aveva cappello, doveva essere arrivata prol)<rioin quel momooto, l'ombrello bag,nato ,stava appoggiato c-ontro la poltr,ona a pie' dlel letto; guar– dava come smarrita ilil direziollle del Patti invi,sibile; poi la voce di quest'ultimo parlò : - Dilla bella imprudenoo. - disse - venire qui, a quest'ora .... e tutto questo perché un :irrnbecilledi assicuratore s'è messo in testa di sposarti. .. ; ebbene si di-ce no, soltalllto no, e non si disturba la gente a un'ora dopo mezza1I1otte .... La voce era malcontenta, il P,atti fece qualche passo, e ad Ulll tratto fu oompletamoote lllel raggio visuale del Cattaneo ; era senza tunica, aveva i calwni e gli stivali, un largo cillltur,one gli strilllgeva · la vita snella, il torso avvolto nella sola camic~a, così controluce, era quello di un gigante. Ci fu un ista1I1tedi silenzio; poi la fanciulla parlò: - Ma Tilllo - ella disse quasi supplichevole - non essere oosì duro colll me, èebbo dare la risposta dlefinitiva domattina ... , sooo venuta per chie– derti il tuo consenso .... si tratta .... - ella soggiulllse abbassando gli occhi - della mia felicità .... - Il mio co1I1senso ?... cosa te ne fai del mio C01I1senso ? - bron - tolò l'ufficiale anda1I1do verso la finestra: - lo ami forse quel– l'uomo? - No - ella incominciò - ma .... - Aspetta.... non lo ami dunque.... e sai anche che è uno sciocco, l1IIl imbecille, non è vero? ... lo sai eh? ... - Lo so - ella ammise OOlll un1,1, illaturalezza che andò dritta al cuore del Cattaneo là dietro la porta, - ma in compenso è quello che non sei tu .... è buono ... , e ipoi è UIIl uomo sicuro .... - Lo tradirai - disse l'ufficiale fermallldosi e guardando la ra– crazza - puoi star sicura che lo tradirai. ... " ' - NO!lllo tr3idirò - ella rispose con una fermezza raissegnata : bliotecaGino Bianco
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