Pègaso - anno I - n. 10 - ottobre 1929

408 A. Moravia occhi - lei cerca di Giovoona.... è salita un ,momento : verrà sn - bito giù .... Il Cattameo si avvicinò di qualche passo: - Vorrei parlarle - disse in un soffio. La vecchia alzò alfi.ne gli occhi: - Parlare a me? - ripeté senza. meraviglia, - s'o ccomod i.... non là, quella poltrona ha le molle r,otte ... , qui ... :.o co:Saha da dirmi di bello? L'assicuratore che si era seduto aveva avuto il tempo cli rinfram- carsi: - Veramente .... - mcominciò guardando nella direzione dell'al- tra vecchia, la povera, che zitta e muta s'era fatta, là, nella sua pol– trona di vimini, ancor più piccina di quel che già non fosse, come per dare a vedere che n001 avrebbe recato alcun disturbo; - vera– mente .... La siginora Sofia capì alfi.ne : - Oh, se è per questo - disse - parli pure .... - mia cug ina ed io siamo tutta una stessa cosa ... ; è come se si fosse ,soli. L'altra si svegliò: - Giusto - approvò guardando tutta risen– tita il Cattaneo - è quel che penso anch'io ... ; noi due si fa urna sola persooa ... , dice bene la signora Sofia .... - In tal caso - proseguì il Cattaneo un po' ,sconcertato - non mi resta che parlare ... ; ecco qui .... sono venuto per chiederle la mano di sua figlia. Il più era fatto ; egli guardò la vecchia, nessu!Tlameraviglia era sul giallo volto illuminato, dalle grinze che serpeggiav,ooo in giù come quelle di un sacchetto sgonfio. - Bisognerà sentire cosa ne dice Giovrunna - proferì ella alfi.ne senm alzare le palpeibre - ; e non ha proprio altro da dirmi ? Quel che dava più fastidio al Cattaneo era la vecchietta cugina che ora, lasciata da parte ogni prudooza, con ,quel suo volto di mela vizza vivamente illuminato, appoggiato sopra una mooo, fissava su di lui due occhi spiritati, pieni dli una curiosità infernale; ma vinse anche questo impaccio e con voce pa.cata d'uomo d'affari fornì quelle informazioni che gli sembravano utili: 60.000 lire di guada– gno •all'anno, buona posiz.i.Ollle, buona famiglia, salute ottima .... Dopo che ebbe finito di parlare, ci fu un istante di silenzio; poi la sigmora Sofia posò il lavoro, e, per la prima volta dacché lo conosce– va, gli piantò addosso con risolutezza ,quei suoi occhi sempre bassi : - È ,religioso lei ? - gli domandò : - è un buon cattolico ? - ,Ma si. .. , certo .... - rispose il Cattaneo un po' imp,acciato. - E. ... figli ne vorrebbe ? - domandò ancora la vecchia. - Ah .... quelli sì.. .. - disse l'assicuratore senza esitare. La signora Sofia parve un istante meditare, poi sospirò. alfi.ne posò il lavoro e con una specie di fretta pensierosa e stizzit a, fat- tasi sulla porta grid'ò alla figlia di scendere. · - C'è qui il signor Cattameo che mi ha chiesto la tua mamo - B'bliotecaGfro Bianco

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