Pègaso - anno I - n. 10 - ottobre 1929

400 Lettere inedite del Tommaseo ad Alessandro Manzoni glierebbe benignamente, pur come raccomamdato da me, sì per l'i111- telligenza dimostratami da Lei sempre, sì perché i pari ,suoi abbo111- dan.o d'illldulgenza verso di tutti. Quel ch'io di viva voce 1110n posso, preg,o il signor Le BrU111 dica ,a Lei attestamdlole quante volte ogni mese, e oome, io di Lei parli e scriva. Questo no111 Le importerà se non come prova di quel ch'io sooto; e il sentimeinto ,sin.cero di chic– chessia non può 11100 essere accetto a Lei, che sa di,scernere il lilll– guaggio del cuore da quello della semplice ammirazione, il qual ri– sica d'offendere la sua modestia e stamcare la sua pazienza. Tra le poche oose ch'io ambisoo, gli è il potermi partire da que– sta terra lasciamdo 111ell' amimo suo lia,credenza che l'affetto mio verso di'iLei è sempre stato 1110n mein Vlivoche river,ente, e ohe tale sarebbe quand'anoo nOIIlci avesse parte (e avercela deve) la gratitudine. Accolga le benedizioni del ,suo TOMMASEO. BibliotecaGirio Bianco •

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