Pègaso - anno I - n. 8 - agosto 1929

/ I tetti rossi 191 CAPPELLANI. Ohe un ministro di Dio abbia comoda vacanza qua dentro, pochi stea:iteranno a crederlo. In questi ·ammalati il sentimento religioso o è il centro scottante d'un delirio e lllon va toocato o è stato spazzato via coo gli altri nel turbine o non ha fatto a tempo a sbocciare. Orto magro per il Signore. E poiché buolll senso e regolamento misuramo l'intervento dei cappellani lllelle corsie e l'opera loro si limita a conservar l'attrez– zatura esterna del rito, a coofortare qualche pia donna C01I1vale-. scente o ,qualche alcoolista ritornato - con la voglia di ribére - illl possesso del sentimento religioso, le superiori autorità ~cle– si·astiche solll solite ad inviare a questo posto dei tipi speciali. Il primo che ho conosciuto - un grosso prete - era stato evi– dentemente sopraffatto dalla salomonica - e manicomiale - « va– nità delle vanità)) se aveva trasformata la libreria in cantina e no111 soltanto beveva per suoi persooali principi, ma chiamava gli alcoolisti ricoverati a leggere coo lui i santi volumi e a dimenticare il .mondo. Fu portato via una mattina, briaco duro. E non fu più visto. Il seoondo - Ulllfraticello magro allampanato, dal respiro Ìlllaf– frontabile - 1I1onha lasciato in pace nessU1110.Nei pochi mesi di ministero ha protestato con i medici, con gli infermieri, con le suore, coo l'intero COlllsigliod'amministraziooe per la camera, per il vitto, per la sagrestia, per le correnti d'aria .... Si è saputo in seguito che aveva girato tutti i conventi del suo Ordine incontrando dovunque le stesse simpatie. Ho pensato spesso quale dovette essere la faccia del suo padre guardiano allorché decise di mandarcelo qua. · Sibillillla, certo. Quest'altro invece ha capito !'·ambiente. È un prete sulla cÌlllquantina dalla veste quasi verd~. Non sai bene perché con quell'occhio sornione, quel naso prelatizio e quel– l'epa solenllle ,sia venuto a :fimirequaggiù. Trascorsi passati o quieto vivere ? Parla sempre adagio fra i denti quasi masticasse le parole; da buon prete è informato di tutto e sa sempre che cosa avrà da de– sÌlllare. Quando parla dei suoi superiori, nella pausa che precede la sua liturgica soffiata di naso a due mani nel fazzolettone rosso, usa sempre le parole « .... pesci grossi>). Ma noo si sbottooa. Ha imparato a vivere. - ibliotecaGino Bianco

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