Pègaso - anno I - n. 7 - luglio 1929
84 U. Fracchia rame come in Italia non se ne trova, IDé in Valsassina né in Val– sabbia. Vedi Roberto? Vedi se il tuo vecchio •Stefano non aveva ragione? ,Sei convinto ora, più incredulo di San Tomaso? Fede ci vuole! Fede ! Fede ! Egli lasciò cadere ad una ad una qnelle pietre e, come colto da un capogiro, si piegò sui gÌlllocchi. Lo sostenne Massimo, e mentre se lo stringeva al petto : _ Che cosa hai fatto, Tata mio? - gli sussurrò all'orecchio con a(',cellltoaccorato. XLVIII. Più tardi venne l'ora di prendere la via del ritorno, rµa il mag– giore Iupiter annunciò che aveva deciso di rimanere. Disse che la ima presenza era necessaria in quel luogo per spingere Ìlllnanzi i lavori prima che la stagione, purtroppo già tanto inoltrata, lo co– stringesse a interromperli nuovamente. Gli premeva soprattutto di misurare lo spessore del fil001e: a questo sarebbe bastata una settimana, e al resto si sarebbe peinsato poi. Disse a Massimo, che lo guardava con un viso scuro ed inquieto, d[ non darsi pensiero !)('r lui,· poiché l'ospitalità del fattore gli assicurava ogni agio; e gli raccomandò di avere invece tutte le cure e le atteinziooi pos– ~ibili per sua madre ~ sua sorella, dalle quali si rammaricava di dover rimanere l001ta,noproprio in quei giorni. Lo abbracciò, strinse agli altri la mano, stette a guardare la piccola carovana che si allontanava,, finché n001 gli fu nascosta dal gomito del sentiero; e, ' rimasto solo, se ne tornò lentameinte indietro. Per quanto br,eve, la giornata non era ancora finita. Il tamburo del verricèllo cootinuava a girare, e le secchie di pietriccio si ro– vesciavano le une sulle altre tutto intomo allo scavo. A lui sem– brava invece che gli cadessero sul cuore, opprimendolo sempre più •sotto il loro peso. Non erano secchie di terra e di pietre: era,no, soltanto pensieri, e certe parole che gli ronzavano nell'orecchio. · Col piede egli scostò alcUilli di quei detriti e stette un attimo a · riguardarli. Non •c'era dubbio: pietre, terra, argilla, famgo dalle quali nessuno avrebbe mai potuto far scaturire neppure una mica di metallo di nessuna specie. Se ne senti l'animo triste, come per 'un'immeritata ingiustizia, e anche la presenza di quegli uomini, e i~ lo_ro lavoro, ·gli .divennero odiosi. Girando sui tacchi, adagio s1 diresse verso la grotticella, . e andò a sedersi sopra 1llll sasso· presso quel cespuglio 'di timo che ne ostruiva in parte l'ingresso. Anchè il pallido sole di novembre era già scomparso, e, per quanto il cielo fosse sereno, la luce che scendeva dall'alto di quellè roc,ce era 8?nuvolata. Egli si tirò sulle gÌllloochia le falde del lungo cappotto, vi posò sopra le mani, e stette immobile in attitudine di preghiera. BibliotecaGino Bianco
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