Pègaso - anno I - n. 7 - luglio 1929

20 C. Alvaro Una porta nel fondo si aprì nel mezzo di questi discorsi, ~ aJP: parve una donna la quale mosse appena u111 passo per appogg1ars1 alla parete con le mruni dietro la schiena. Improvviso silenzio piombò sulÌ'adunata. Quelli che erano rimasti ai loro posti si cur– varono sul piatto, mangiapdo affrettatamente, altri 1I1ascondeva il volto dietro la mano .sinistra; quelli che si erano accostati al prete si fecero più piccoli, e chi poté raggiunse la sedia libera che si trovò più vicina. Il prete stesso rimase col braccio a mezz'aria, i111 u111 gesto appena abbozzato, corrugò le sopracdglia, puntò gli occhi verso la parete dove campe~giava il volto pallido della donilla, in una strana aureola di buio, e disse: - Ohi è? - Non c'era dubbio che tutto quel trambusto era accaduto per quella donna, la quale fissava gli occhi limpidi su tutta quella folla insieme e pareva guar– dare da tutte le parti. I tre amici che accompagnavruno il prete erano rimasti in piedi accanto a lui, e soltam.to quamdo qualculilo li tirò per la falda della giacca sedetter o. ~ Ma insomma, che ac– cade? - disse la voce del Ferro. Il cameriere si accostò alla donna e le disse qualche cosa cui ella ubbidì, perché sedette a un tavolo con la testa fra le mani senza più guardare IIlessuno. Dilla ciocca di capelli IIlerissima le traversjl,va la mam.opiccola e bruna su cui pog– giava il capo. L'assemblea riprese coraggio, ma i discorsi erano sommessi, con. UIIlbrusio e un chiacchierio discreto i111 cui si indovinavruno mille : chi è, e che cosa è successo. Il prete stesso sedette, come scam– pato a un pericolo di cui non si era reso conto, e gli fu spiegato di che cosa si trattava. Questa donna, venuta da un paese della Calabria, raminga dietro u111 suo amore, aveva rivelato una qua– lità che di sorpresa le tornava i111 alcuni periodi della sua vita, di– cevrunoad ogni mutamento di stagione: in tali momenti era presa dai brivid'i, si s001I1volgevatutta, si copriva di sudor diaccio, si morsicava le mani, i capelli le si levavano sul capo dritti come serpi, i suoi occhi divenivaino di vetro; indicava un uomo i111mezzo alla folla, e diceva : « Quello ! >> Ohe cosa accadeva ? La prima volta che fece questa designazione, al suo paese, dopo la fuga del suo amante, l'uomo che ella aveva indicato morì entro le ventiquattr'ore. Da allora, lo stesso fatto ebbe a ripetersi alcu1I1evolte, ma le dicerie degli uomini aumentavano i111v,erosimilmenteil numero di questi avvenimenti. Ella poi, abband'onata da tutti, naturalmente, aveva errato in diverse contrade, cacciata di paese :Lnpaese, e in ul– timo si decise a passare il mare, per voo.ire dove il suo amante aveva trovato rifugio. Il suo arrivo era stato segnalato nelle lettere di tutti gli emigranti, e dal paese partirono le più paurose racco– malll~azioni di gua:darsi d'a lei. Ma 1I1essunoaveva il coraggi9 di cacc1arl~ quando s1 presentava ilil qualche luogo, temendo per sé stesso, quasi che ella potesse disporre del desti1I10,e siccome prefe- BibliotecaGino Bianco

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