Pègaso - anno I - n. 5 - maggio 1929

570 L. Montano adamare) assiteverint oculi illam intueri) et qiticqitid non illa est) inammnum et tenebrosum diciint.) n passo più straordinario del Segreto è quello dove Agostino gli mette davanti, con soddisfazio111ecrudele, che anche Laura dovrà pur morire, e forse, per la compromessa salute di lei, quel giorno non è lontano: e Francesco respinge con disperazione questo pen– siero. Una passione può mutar di gradi, ma la sua 111aturaè unica ciaJ. !Primo all'ultimo. In quella contemplazione, mista di attesa e di terrore, della morte della sua tiranna, questo sublime e più delicato degli amanti è parente ,dello sciagurato che pur di liberarsi dal– l'ossessione, toglie la vita alla donna che non lo vuole. Rancore e desiderio: non c'è schiavo d'amore che possa conciliar nè dividere i due fratelli nemici che gli straziano il cuore. Il nostro aveva già coof.essato, sei anni prima, a un suo coosigliere spirituale la sua animosità verso la creatura che è sforzato ad amar suo malgrado e contro la parte migliore di sè : « .... amo tamen sed invitus) sed coactits) sed mmstus et lugens .... Odero si potero: si non, i111vitus amabo. )) 1111 tale stato sembra evidente che egli sia durato fin quasi alla morte di Laura, con intervalli s'intende di rassegnazio111ee di calma. E si dice : quasi, per quelle parole della Lettera ai Posteri che ac– cep.nano a un cadere della ostinatissima fiamma. Ohe fosse ancor viva negli ultimi anni della vita della dolllna, lo testimonia non soltanto il Segreto) scritto soli cinque anni prima che ella morisse, ma anche il Canzoniere) nel gruppo di componimenti che i1I1comincia col sonetto O cameretta) e co111tiene,oltre alla famigerata sestina, alcuni dei più alti movimenti lirici del gran libro : • Solea frenare il. mio caldo desìre Per non turbare il bel viso sereno : Non·posso più; di man m'hai tolto il freno E l'alma desperando ha preso ardire. Il fatto parve, e pare, incredibile a molti chiosatori ; essi vor– rebbero riferire quei componimenti a un tempo molto, amteriore. Quando siano stati scritti non importa gran che : ma se non ha da' cadere una delle rare opinioni accettate quasi generalmente, e cioè che i{ poeta ha disposto le riprese del suo lunghissimo canto secondo un ordine Ìllltìmo, come a narraPci la storia del projprio cuore, quel– l'insorgere dei sensi e del sangue .sta in un cosi tardo capitolo per buone ragioni. Quanto poi a coloro che han110dubitato d'un impeto simile per una do1I1na non più giovane nè :fiorente, e forse madre di molti figliuoli, è da dire che dubbi siffatti sorgono naturali nei gabi– netti e dalle poltrone di letterati e studiosi ; ma chi vive nel mondo tra uomini e donne ne vede ben altre. ' · BibliotecaGino Bianco ,,.

RkJQdWJsaXNoZXIy