Pègaso - anno I - n. 5 - maggio 1929

564 E. Giovannetti è ormai dovunque, al chiuso come all'aperto, mut~vole come la luce, saporosa e cinica come la vita, indisipensabile come l'aria. Andati una sera a vedere un'operetta americana, la trovammo rappresentata da una compagnia francese che ne aveva fatto un polpettone detestabile. Il (Pubblico si raffreddaVra e s'intorpidiva : non capiva niente ma capiva che non vedeva niente di bello. D'im provviso, entra in iscena una ballerina americana, una superba creatura slanciata. Canticchiava qualcosa, con una piccola voce in– fantile e cominciò presto a ballare. Non aveva, evidentemente, della danza alcuna idea personale e neppure il vago istinto: si muoveva soltanto. Ma quel muoversi elastico, im(Petuoso, tutto aerea esul– tanza e balenio di membra ignude, avvampò in un attimo le fan tasie. Il pubblico si scosse, s'ecçitò, s'entusiasmò. Il magnetismo dì quel corpo esuberante di candida barbarie era bastato a rialzar le sorti dell'operetta e ad assicurarle un successo strepitoso. Qui non era 1più questione d'adolescenti e neppure d'audacia esibizionistica. La Venere americana ha un filtro irresistibile che la fa adorare in un mondo in ,cui il piacere ha ormai; quasi sempre, un'aria malsana: la sua salute .fisica che resiste alla· corruzione della mente, quella sua sfrontata aria di rosa turgida sotto una pioggia di viole inaridite. Questa S(Piritualità tutta fisica è quella che redime la go:f'faggine intellettuale di gran parte di quest'arte americana che sta invadendo il mondo sotto forma di cinema, di teatro, di romanzo. Si tratta, quasi sempre, d'un romanticismo brutale e melodrammatico, ma gli artisti americani sanno metterci dentro un tal fu.oco naturalistico che ogni impurità estetica sem– bra esserne bruciata e dispersa. L;:i,Venere americana conquista il mondo col calore fresco della sua epidermide. Bisogna lottare contro questo neo-alessandrinismo affascinante che minaccia di guastare il nòstro gusto e il nostro coi-ttume.,-fon· dati su tradizj_oni intellettuali storiche. Ma non bisogna farsi illu– sioni; per vincerlo non c'è che un mezzo: su1perarlo. È ingenm1 cred'ere .che si possamo porre barriere materiali contro questo ge– nere d'americanesimo dilagante, emanare decreti, chiudere fro'n · tiere. Non c'è che un mezzo: scendere sullo. stesso terreno e mo– strare a questa gente che si sa essere altrettànto vivi ma con un.o ;;:,pirito più equilibrato ed una grazia più singolare. Non si lotta contro la gente viva a colpi d'accademia e di retorica, Non è la prima volta che Alessandria ci fa questo scherzo: e abbiamo 1 sempre saputo accoglierlo con lo spirito· con cui· si doveva. In quegli stessi anni in cui Crasso accennava a taylo– rizzare il suo patrimonio e ·1e sue industrié, anche le dame romane accennavano ad assumere una dittatura nel costume. Erano allora BibliotecaGino Biarico

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