Pègaso - anno I - n. 5 - maggio 1929
532 L' Esopo volgata pi,oggia così fitta, che' il cavallo,_ non potendone più, corse alla c_asa dell'uomo e l'implorò che lo riparasse. - A u111 patto, - disse l'uomo - che tu mi ceda parte degli an111i che ti son toccati. - È inteso - rispose, il cavallo: Dopo un po' venne il bove, che anche lui no~ reggeva a quel temp3iccio. L'uomo gli fece lo stesso discorso e anche il bove acconsentì. Infine ven111e il cane, morto di freddo; e fu lo stesso. Ecco ora come vanno le cose : finché l'uomo consuma gli anni che gli furo111dati da Giove, si mantie111epuro e buo1110 ; quando arriva agli anni del cavallo, diventa superbo e borioso; quam.do a quelli del bove, saggio e adatto al comando. Quando poi è sul finir e e consuma gli anni del c•ane, eccolo lì che ri111ghiae bro111tola. IL CAMELLO BALLIDRINO. Al padrone che lo voleva far ballare, u111 camello osservò : - Per far rid'ere, non c'è bisogno ch'io balli, basta ch'io cammini. IL COCCO DELLA MAMMA. Si dice che le bertucce mettano al mondo ogni volta due figli; l'uno l'hwnno caro e l'allevano con ogni cura, l'altro lo odiam.o e lo t~ascurano. Ora è destino che il piccolo amato dalla madre, tante son le cure, tanta la passione con che ella lo abbracci,a, che ne muore soffocato, e l'altro i111vece,. lo scimmino trascurato, viène su vispo. IL CORVO MALATO. U111 corvo malato disse a sua madlre : - Non piangere. Racco– mandami piuttosto agli Dei. - Ma a ,quali Dei, - rispose la pove– retta, - se no111 ce n'è u1110, ch'è uno, al cui altare tu non abbia rubato la carme! IL LUPO CHE ASPETTA LE NOZZE. Un c3ine dormiva sull'aia, davanti casa. Un lupo lo sorprese nel soono e stava già per sbram.a-rlo, quando il cane lo pregò di aspet– tare: - Adesso, lo vedi, sono smilzo e patito; da' tempo. I padroni ~tanno per celebr-are le 111ozze, i buoni bocconi non mancheranno neppure a me; e anche. tu, più tardi, trov-erai un pra111zopiù de~ g~o. - Il lupo ne convenne e se ne andò. Di lì a qualche tempo, fece ritorno; ma il cwne questa volta dormiva al piano di sop,ra. Il lupo lo chiamò dall'aia : - Oh quel cane ! - e gli ricordò i patti. E il cane : - Oh quel lupo, - gli disse, - da oggi in poi se mi ritrovi a dormire nell'aia, 1110n stare ad aspettare le nozze. ' BibliotecaGino Bianco I'
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