Pègaso - anno I - n. 5 - maggio 1929
Lettere di Alessandro Manzoni a Niccolò Tommaseo 521 È Ella c01I1tenta di questo così pieno, così chiaro, così ragio– nato responso ? Or bene ; impari a consultar tali oracoli. Ora mi dica Ella (ch'io mi sono invano rotto il capo per trovarlo da, me), dove e quale sia l'espressione latina che corrisponde all'or– goglio de' terzitoli 1 ). Questa interrogazione Le dice chiaro eh' io aspetto una sua r,eplica; e mi fo a dar lene anche un altro soggetto. Più d'una mia lettera al Canonico Borghi 2 ), ch'Ella conosèe proba– bilmente di persona, o del quale troverà- conto facilmente, è rimasta senza risposta; il che mi tiene sospeso. Potrebb'EUa farmi il favore di d'armi notizie di lui, e, se lo veci,e,di pregarlo a mio nome che mi scriva ? Prego poi Lei di rispondermi al più presto : e so bene quanto una preghiera di questa sorta stia bene in bocca mia; ma fo conto sulla sua bontà, non sui miei meriti. Ella saprà che il nostro Rosmini ha avuto e superato felicemente ·il vaiolo, e che sta ponendo l'ultima mano ad un'opera, la quale sarà di grande onore a lui, e dii gran frutto al mondo 3 ). Se ha di questo eccellente uomo ed ecc,ellente amico qualche 111otizia recente, mi farà gran piacere a comunicarmela. Perdoni ai miei scarabocchi, gradisca i complimenti afféttuosi e sinc,eri della mia famiglia, e di mia madre in ispecie, e mi creda quale, senz'altre cerimonie, mi dico Milano, 13 del 1830. Il suo MANZONI. P. S. - Perché la sua risposta mi vooga più presto, sarà booe ch'Ella po.nga nella soprascritta il ricapito : Oontrad'a del Mo– roine, ll. 0 1711 4 ). Oar.mo e Pregiat.mo Sig.r Tommaseo, Il suo manoscritto è stato buon tempo in via; da buon tempo pure io sto peggio dell'ordinario, e quanto a testa principalmente; IIlOIIl so cosa tanto difficile quanto significare in succinto altrui e a sé l'impressione ricevuta da un compolllimerrto : eccole in tre punti le scuse dì questo sì tardo rispondere. 1 Ma debbo dirLe di più, che la difficoltà allegata in ultimo cresce per me in infinito quando si tratti di componimooti misti (iin ,qualuTuque proporzione e in qua– lUIIlque forma) di storia e d'invenzione, daoché per tali compoini- . 1) Terzuolo si chiama il maschio di alcuni uccelli di preda. L'es1tressione latina potrebbe essere animosi accipitres, che è usata da CAssrooo&o (Lettere, VIII, 31). 2) Giuseppe Borghi (1790-1847), autore di inni sacri e traduttore di Pindaro, conosciuto dal Manzoni a Firenze nel 'Z7. ' 3) n Nuovo Saggio sull'origine delle idee (Roma, Salviucci, 1S30). "') Cosi il Manzoni per distrazione; ma era il n. 1171..
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