Pègaso - anno I - n. 5 - maggio 1929

Lettere di Alessand1··0Manzoni a Niccolò Tommaseo 519 qualche alterazione, ora non so più quel che voglian dire. Ella ha, franteso, io posso avere straparlato .nel fame richiaimo : facciam m001te, e siamo -come prima. Lo spero da Lei, come posso accertarlo di me. Il suo MANZONI. Caro ed ottimo Sig.r Tommaseo, La stampa di cui Ella ha favorito mandarmi la descrizio.ne è infatti rara assai, quando ha l'epigraife latina, e t anto più se è della prima edizione 1 ), giacché quella bella e pietosa composizione dev'essere stata ricopiata più volte: e ce n'è, fra l'altre, una copia recentissima, IIlella quale l'epigrafe è volgarizzata; il che, come Ella vede, è u,n singolare effetto e UIIl simgolare indizio del progresso dei lumi. L'epigrafe origililale poi (hic ubi haec area patens est surgebat olim tonstrina etc.) si trova citata per intero ilil molti libri, e, per ciò che risguarda i particolari di quell'orrendo supplizio, è compo– sta colle proprie frasi della sentenza. ,La lapide era caduta ilil mano del pittor Bossi 2 ) di chiara e dolorosa memoria, il quale l'aveva fatta ililcastrore, in compagnia d'altre anticaglie, in una parete della sua scala; doye stimo che sia tuttora 3 ). Sono ,entrato, così senza preamboli, nella prima materia di ri– sposta che mi porge la sua carissima lettera, nOIIlperché io noo abbia una grrun voglia di discorrer con Lei, e di rifarmi, come si può colla poona, della privazione del suo colloquio; ma perché Ella m'ha data .tale altra materia 'di discorso, alla quale non basta né il foglio, né il tempo, né sopra tutto la capacità dii chi Ella vuol far discorrere.. · Per verità, Ella non domam.da che una parola; ma Ella sa pure che le poche parole, sùi soggetti che ne richied001 molte, non può fare che no111 siano arroganti e che non paiano ·temerarie. Dirle che il suo Diziooario dei Siinonimi sarà, per quel che me ne pare dal saggio ch'Ella ne ha pubblicato, un libro molto bello e molto utile, è sen– tenza così sincera, come risoluta; ma a che Le può essa servire? Addurne le ragioni, e insieme esporle altre ragioni che in alcune parti mi fanno dissentire d'a Lei o ·111on consentirle pienamente, è 1) Allude alla stampa che raffigura il supplizio di Gian Giacomo Mora, di Guglielmo Piazza e di altri untori, nel luogo dove fu eretta la Colonna Infame e murata la lapide con la nota epigrafe che ricordava i particolari dell'esecuzione. Se ne può vedere una buona riproduzione nell'opera di A. BERTABELLI e A. MONTI, Tre secoli di vita milanese nei documenti iconografici (Milano, Hoepli, 1927), fig. 7. 2) Giuseppe Bossi, milanese (1737-1815), pittore e scrittore d'arte. 3) Ora si trova, mutila in basso, al Castello Sforzesco, nel cortile della Roccl:).etta. 'blioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy