Pègaso - anno I - n. 4 - aprile 1929

Da Péguy a Guéhenno 415 l'affare Dreyfus, non sono, a mio parere, che i mutamenti naturali, corrispondenti per contradizione, alla fortuna delle idee che il Péguy aveva seguìto. Egli. doveva esser poyero, perseguitato, iso– lato ; e quindi appena l'idea che gli era cara riesciva a vincere, e come tutte le idee vincitrici si organizzava, creava una burocrazia, si copriva d'ipocrisie, adottava le visibili forme delle idee trion– fatrici ed arrivate, egli l'abbandonava e se ne allontanava a poco _ a poco tanto da trovarsi, quasi senza accorgersene, nel campo oppo– sto, nel campo dell'idea che avevni fino ad allora combattuto. Le idee non le apprezzava se non quando erano costrette a servirsi delle catacombe ; il giorno in cui avevano un trono dorato e una chiesa per ripararsi dalle intemperie, non gli piacevano più. Gli amici gli garbavano finché restav.ano poveri, isolati dal pubblico, ma se rie– sci~ano a diventare qualcuno e qualcosa, il loro titolo, la loro car– rozza, il loro nastrino, la tiratura delle loro opere li s~paravano da Péguy. Senza la separazione della Chiesa dallo Stato, senza il « combismo )), non sarebbe ritornato cattolico, e questo non perché fosse veramente cattolico ( est-ce qu'il est vraiment catholique ? - domandava quel pettegolo di Giorgio Sorel : - Il ne va pas à la messe), ma perché il cattolicismo, la Chiesa si trovavano ad essere poveri, combattuti, oppressi, mentre il socialismo e i dreyfusisti erano saliti al potere, e, come tali, facevano ai cattolici, quello che i cattolici avevano fatto loro dieci anni prima, e per qualche de- .cennio prima (Bergson sCsalvò, a stento credo, da questo destino delle ammirazioni di Péguy). Non tutto è sempre bello nel lamento del povero e nell'ira del profeta non tutto è sempre puro, e per lo meno la legge cristiana della carità, oltre che quella, non cristiana, dell'intelligenza, sono violate ; e il mestiere del povero e del profeta non è senza inconve– nienti, dico intimi, come nei corpi le infezioni si manifestano con sintomi talvolta apparenti lontano dal punto della infezione. Quando ci si pone nell'azione, se si negano le leggi dell'azione, è inevitabile che l'azione se ne risenta; e .se ne risente l'opera del Péguy nella querimonia ripetuta per il denaro che non viene alle sue imprese, che va alle imprese diverse, ed avverse, tanto meno pure, meno pulite, meno nobili. Se ne risente anche l'intelligenza dei fatti, per quanto la logica di Péguy sia impeccabile; ma nessuno potrebbe fare sul serio la storia del dreyfusismo fidandosi del puro Péguy. 'II movimento dreyfusiano fu un movimento politico, e di classe : fu una rivoluzione; fu la sostituzione d'una classe ad un'altra, e l'entrata in pieno della borghesia e della plutocrazia nazionale ed internazionale sui campi fin allora serbati alla borghesia terriera. ,Ma in tutto questo Pég·uy non vide che il solo affare della giusti– zia pura, del caso Dreyfus, del sentimento per la legalità; cosicché Biblioteca Gino Bianco I

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