Pègaso - anno I - n. 4 - aprile 1929
Questa sera si recita a soggetto 411 scultore (io non so, ma suppongo) doipo aver creato una statua, se veramente crede d'averle dato vita per sempre, deve desiderare c~'essa, come una co~a viva, debba ipotersi sciogliere dal suo atteg- giamento, e muoversi, e parlare. · Finirebbe d'essere statua; diventerebbe persona viva. Ma a questo patto soltanto, signori, ipuò tradursi in vita e tornare a muoversi ciò che l'arte fissò nell'immutabilità d'una forma : a patto che questa forma riabbia movimento da noi una vita varia e diversa e momentanea, quella che ciascuno di noi sarà capace di darle. Oggi si lasciano volentieri in quella loro divina solitudine fuori del temipo le 01pere d'arte. Gli spettatori, dopo una giornata di cure gravose e affannose faccende, angustie e travagli d'ogni ge– nere, la sera, a teatro, vogliono divertirsi.. .. IL SIGNOREJ DEJLLEJPOLTRONEJ. 'Alla grazia ! Con Pirandello ? Si ride. IL DOTTOR HINKFUSS. Non c'è pericolo.· Stiano sicuri. Mostra di nuovo il rotoletto. Robetta. Farò io, farò io : tutto da me. E confido d'avervi creato uno spettacolo gradevole, se quadri e scene procederanno con l'at– tenta cura con cui io li ho preparati, così nel loro complesso come in ogni particolare ; e se i miei attori risponderanno in tutto alla fiducia_che ho risposto in loro. Del resto, sarò io qua tra voi, pronto a intervenire a un bisogno, o per riavviare a un minimo intO[)[)O la rappresentazione, o per supplire a qualche manchevolezza del lavoro con chiarimenti e spiegazioni ; il che (mi lusingo) vi renderà più piacevole la novità di questo tentativo di recita a soggetto. Ho diviso in tanti quadri lo spettacolo. Brevi pause dall'uno– all'altro. Spesso, un momento di bujo soltanto, da cui un nuovo quadro enascerà all'improvviso, o qua sul ipalcoscenico, o anche tra voi : si, in sala (ho lasciato apposta, lì, vuoto, un palco che sarà a suo tempo occupato dàgli attori: e allora anche voi tutti parteci– perete all'azione). Una pausa più lunga vi sarà concessa, perché ipossiate uscire dalla sala a rifiatare un po'. Un'ultima brevissima ipremessa, perché possiate subito orien– tarvi. L'azione si svolge in una città dell'interno della Sicilia, dove (come sapete) le passioni son forti e covano cupe e poi divampano violente : tra tutte, ferocissima, la gelosia. La novella rappresenta appunto uno di questi casi di gelosia, e della [)iù tremenda, perché- Biblioteca Gino Bianco
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