Pègaso - anno I - n. 4 - aprile 1929

\ 468 U. Fracchia una ,poltrona e Alessandra gli aggiustava con molta pazienza i cuscini dietro le spalle. Poi gli metteva accanto, sulla tavola, una bottiglia da birra piena d'acqua pura e una cartina. Erano ven– t'anni che il nonno si preparava cosi, prima d'ogni !Pasto, la sua acqua minerale con una polverina nella quale aveva la più cieca fiducia, attribuendole tutto il be:r;i.essere fisico di cui ancora godeva nella sua tarda età. Ma da almeno dieci anni, e cioè dal giorno in cui, viaggiando come facevano da un paese all'altro in regioni non sempre troplPO incivilite, era stato impossibile procurargli quella polvere IPOrtentosa, egli, senza saperlo, versava nell'acqua una in– nocente presa di cremor di tartaro, della quale tuttavia continuava a proclamarsi altamente sodisfatto. Era gelosissimo di quella ope– razione, convinto che nessuno sapesse eseguirla meglio di lui. Strin– gendo le labbra, con uno sforzo di tutte e due le mani chiudeva il tappo, e, afferrata energicamente la bottiglia per il collo, iper cinque buoni minuti, non faceva che agitarla e capovolgerla come una clava, con un movimento ritmico da ginnasta. Bevendone poi il primo sorso, la assaiporava da conoscitore, e spesso ne offriva un bicchiere all'uno o all'altro, rimproverandoli di non bere abi– tualmente di quell'acqua cosi provvida per la salute. Il maggiore Iupiter, sedendosi a tavola, iposava accanto a sé i giornali e, un minuto dolPo, ne incominciava ad aprire uno con un tal quale ritegno. « A. tavola non si legge)), ammoniva, << ma , faccio un'eccezione per tutti, dato il momento.)) Egli scorreva al– lora le notizie della guerra, leggendo i comunicati del Grande Quar– tier Generale. I·a battaglia infuriava su tutta la fronte alleata ed egli interrompeva la sua lettura per trangugiare in fretta due o tre cucchiai di minestra o per esiporre la sua opinione sulla « linea di Hindemburg)) e sulla « linea di Wotan )). Si credeva un grande I I intenditore di cose militari e spesso nei suoi commenti insinuava una frase come : - Nel '91, quando si trattò di prendere Pumba .... Opipure: - Il generale Pueblo mi diceva che, all'assedio di Mes– sico, durante la rivoluzione dell' '86 .... - E così, per quel poco che parlavano, non parlavano che della guerra. - Nulla di nuovo' nel settore di Massimo? - chiedeva con aip- prensione la signora Celeste. · Il maggiore Iupiter crollava il caipo, non si sapeva se rattri– stato o contento, e rispondeva semplicemente: - Il maltemipo oi,ta– cola le operazioni ; - oppure : - Lotta di artiglierie, - che era il monotono ritornello d'ogni giorno da parecchie settimane. - Mio Dio! - esclamava con un brivido la signora Celeste: - Venisse, presto l'inverno. Essa era persuasa che d'inverno la guerra non uccidesse nes– suno. Dopo la colazione o il pranzo, se ne saliva in camera sua, per BibliotecaGino Bianco I •

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