Pègaso - anno I - n. 3 - marzo 1929
La Stella del Nord 325 Speriamo,_...:_soggiunse, - di non annoiarci troppo, domani, e che questo conte Peipi sia una gentile persona. Ho tanto-bisogm\ ai vedermi intorno qualche viso simpatico, di rompere un pow, questa solitudine, questa monotonia. - Solitudine, mamma ? - disse Alessandra con un timido ac– èento di rimprovero; - e monotonia, se ieri abbiamo persino avuto l'emozione di un mezzo naufragio? - Oh, Sandruccia mia, - sospirò la signora Celeste, - e ti paiono emozioni di cui si possa rallegrare una donna i naufragi, e piacevoli svaghi i viaggi che noi stiamo facendo da anni ? E le preoccupazioni di ogni giorno ? E le incertezze del futuro ? .. - Si, ma sola non ti dovresti sentire con noi, - -disse Ales- ~andra. · - È un'altra specie di solitudine, ~ rispose la signora Ùel~ste, mentre gli occhi le si chiudevano: - Volevo dire l'isolamento in ~ui tutti noi viviamo da qualche tempo. - Dammi un bacio, mamma. Senza sollevare le ciglia che ormai le prsavano troppo, la si– gnora Celeste baciò la gota di Alessandra e sentì sulla fronte il bacio che Alessandra vi posò. - Questa giornata non è finita poi cosi male come era incomin - data, - mormorò ancora a fior di labbra, mentre Alessandra, spenta la luce, usciva dalla sua camera. E aggiunse: - Buona notte a Benedetto, buona notte a tutti. ... XVI. Uscita di là, Alessandra trovò dinanzi all'uscio Benedetto che l'aspettava. Egli era accigliato e teneva in mano una lettera.· - Alessandra, - disse subito sottovoce, senza nasconderle la propria agitazione, - ho trovato nel corridoio questa lettera. La busta era aperta. Il babbo scrive a M~ssimo che ha deciso di la– sciarci qui con il nonno e la mamma, e di partire lui solo per * 0 • Alessandra prese la lettera che Benedetto le porgeva e la lesse in silenzio dalla prima all'ultima riga. E, come l'ebbe letta : . - Mio Dio, - esclamò, - che cosa facciamo, ora ? - Bisogna impedirglielo ad ogni costo, - disse Benedetto: - E che la mamma non sospetti di nulla. -,-- Si, ma come ? - chiese Alessandra con le lacrime agli occhi. Anziché risponderle, Benedetto la prese per mano e la con– dusse in punta di piedi nella propria camera, che era la più 3(1- partata di tutte. Qu~ndo ebbe chiuso a cp.iave la_porta, poté par– lare ad alta voce e disse.: _ Hai letto bene questa lettera ? Capisci qnello che c'è fra Biblioteca Gino Bianco
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