Pègaso - anno I - n. 3 - marzo 1929
a Matilde -Bartolommei Gioli 295 par che ci sia. E passiamo da' libri all'autore. Ella desidera cono– scere la vita che conduco. Ci sono stati due mesi (il decembre e il gennaio) terribili : de' più tremendi ch'io abbia passati. Si figuri un -disgraziato, convinto per i 1Più diretti e logici ragionamenti, che nessuno pensava ad attaccarci ; convinto che il chiedere un solo battaglione di rinforzo avrebbe prodotto in Italia Dio sa quali agitazioni e posto forse a repentaglio la esistenza stessa della Co– lonia. Si figuri questo disgraziato posto in mezzo a gente che tutta quanta credeva la guerra certa, inevitabile: che qui lo tormentava con dimostrazioni politiche e militari della verità dell'asserto, e di costà gli mandava telegrammi sgomenti. Immagini questo di– sgraziato convinto del pari che, se le sue previsioni erano sbagliate, piombava sulla Colonia un disastro, e !Pensi Lei com'egli abbia potuto passare quei sessanta giorni. ... e sopratutto quelle sessanta notti. Perché il convincimento era saldo : ma quando tutti dicono « voi siete in errore», come si fa a difendersi da qualche assalto ....di dubbiezze e di trepidazioni ? Insomma, i capelli in novembre erano grigi ed in marzo son bianchi. Né, a dir la verità, la vita è piacevole qui in condizroni normali. Cinque o sei ore al giorno di lavoro, sono sufficienti al governo e all'a,mministrazione della Colonia. Ne restano da impiegare 18. Son lunghe. Lavorare a qual– che cosa di diverso non si può ; leggere : ho letto il leggibile : ma anche la lettura stanca alla lunga. C'è ogni tanto la risorsa di qualche gita. Aria aperta, vita sotto la tenda, cavalcate a mulo o a cammello, natura siplendida, costumanze nuove .... E, fra giorni, spero di andarmene da Asmara, star fuori un mesetto.... Questo mi rinfrancherà, spero, delle no;i.epassate; passate senza interru– zione, senza distrazione perché qui non c'è un cane con cui si possa barattare una parola -intellett1tale. Ogni tanto, !Per conforto, ar– ri va la Nazione. Asmara, 5 giugno 1899 (?). Il Oyra,no !Piace anche a me : ma il successo m,i pare, a dir vero, esagerato; e a portarlo a quelle stelle alle quali non mi sembra abbia diritto di toccare, ha contribuito in Francia la campagna nazionalista. Se ne parlerà quest'autunno. Asma-ra, 21 luglio 1900. .... Del Guerrazzi non si affretti troppo a giudicare, leggendo I' Apologia. Ingegno altissimo; dottrina profonda; animo malvagio . .... Zanardelli è facile a capirsi: è un idealista, vecchio e ar– riéré) preoccu1Pato molto, forse troppo, di serbarsi fedele a prin– cipi professati sino da mezzo secolo fa ; vincolo che toglie snellezza e prontezza all'azione sua. BibliotecaGino Bianco
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