Pègaso - anno I - n. 3 - marzo 1929

La Stella del Nord 339 il rame non può essere lontano. Confronta ora i colori di queste pietruzze con quello delle rocce che circondano questa conca, E' dimmi se non è lo stesso. - È vero! - esclamò stu1pito il conte Roberto. - Orbene, - continuò il maggiore Iupiter, - una semplice gita per queste montagne non poteva dare migliori risultati, né fornirci più promettenti indizi. Ora spetta a te di decidere. Ti bastano questi indizi o vuoi entrare nella fase delle ricerche più approfondite ? La tua curiosità è sodisfatta così, o, dato che io considero questi indizi come favorevoli ad ogni più vasta inizia-· _ tiva, pensi seriamente ad un'impresa di miniere, che possa redi– mere il tuo patrimonio, come mi hai lasciato supporre ieri sera ? - Ecco, - rispose con un lieve imbarazzo il conte Roberto, - io vorrei, ma sono così digiuno di queste cose, che non saprei davvero da eh.e parte rifarmi. - La tua incertezza è anche troppo naturale, - disse il mag– giore Iupiter, - e appunto per questo voglio esser chiaro con te. Noi siamo due vecchi amici, ci vogliamo un gran bene, tu puoi contare ciecamente sulla mia fedeltà, io sulla tua, ma.... Ma è • mia costante abitudine di til'attare gli affari con la massima fred– dezza e con tutta la precisione che si richiede quanqo, dal campo del sentimento, si passa in quello dell'interesse. Questo dista.eco è tanto più doveroso fra amici, 1poichéquello che oggi è un· semplice equivoco, può acquistare domani l'importanza di un tradimento. Non è anche questo il tuo pensiero ? - Assolutamente lo stesso, - rispose premuroso il conte Ro– berto. - Siamo dunque d'accordo che convenga mettere da 1parte per un momento il nostro affetto, - soggiunse il maggiore Iupiter, - per considerare le cose nella loro _realtà. Non ti nascondo che lo 1 scopo del viaggio che io sto compiendo è della più grande impor– tanza. Io non vado alla ricerca di una miniera. lo'vado a prendere .p,ossesso di un .terreno minerario già sperimentato, il cui rendi– mento è sicuro., Ma se tu ti decidi per quest'impresa io sono dispo– sto a rinunciare oggi stesso al mio viaggio e ad associarmi a te, mettendo al tuo servizio tutta la mia esperienza. La fede che io nu– tro nell'avvenire di queste montagne è immensa. Stretto l'accordo fra noi e stabiliti i punti, io inizio. senz'altro la mia campagna di sondaggi e di scavi. Fra tre mesi tu avrai una pianta esatta della regione dal punto di vista minerario. Sapremo dove mettere le mani ed io sono convinto che, in un primo tempo, non dovremo nemmeno uscire da] cerchio di questa conca. Fra sei mesi sorgerà qui il no– stro primo villaggio. Saranno, all'inizio, poche baracche per alber– gare un centinaio di operaL Ma col tempo, quando la miniera o le BibliotecaGino_ Bianco

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