Pègaso - anno I - n. 2 - febbraio 1929

176 Ludovico Ariosto così di farsi certa anco disia, chi sia al mondo oggi primo 1 ) cavalliero, di forza, di virtù, di cortesia ; degno che, donzell'abbia 2 ), amor primero, e, per arra di ciò, gli faccia dono di questo scudo sopr'ogn'a_ltro buono. 5. A Voi mi manda, apipresso al qual, secondo rapporta il grido, e riemipie ogni strada, trovar si dee 3 ), ipuò trovarsi al mondo, il miglior cavallier che cinga spada; a Voi diriza il scudo, a voi dà pondo, di far iùdici si che iusto cada, che cavalliero in questo, o in altro regno, sia, del bel scudo e del gran titol, degno. 6. Voi gli darete il scudo, et io l'amore gli offerirò de la mia donna bella. Ma non vi faccia dir, che sia migliore l'un più ch'un altro, amore o parentella; perché imputato vi saria ad errore di iudicio, e di Voi si dorrebb'ella, se pel miglior del mondo Voi gli dessi o questo o quel, ch'a un altro l[)Oicedessi.» 7. E seguitò, l'ardita messaggiera, Carlo esortando a far iudicio giusto: ch'alle spalle avria soma non leggiera, qualunque del bel scudo anderà on usto; e che già apparecchiato e vicino era, più d'un guerrier, più d'un campion robusto, che gli vorrà levar (se potrà tanto) 4 ) sì degno amore e sì onorato vanto. 1 ) Dopo oggi si legge solo pmo. Nel verso seguente c' è lllil evidente errore ortografico: virtur .. 2) Si stenta a leggere donzeU'abbia, per una seri.e di bucherelli. 3) La seconda e di clee manca: c'è solo UJil de. Nel v. 7, la parola regno ha perso l'n, per un buchino. •) Parentesi dell'Ariosto. Biblioteca Gino Bianco

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