Pègaso - anno I - n. 2 - febbraio 1929

Un episodi() inedito dell' « Orlando Furioso » · 171 nascondendo il. mio gaudio,- che, senza il freno della volontà, sarebbe divenuto un rapimento, pregai la dottoressa Maria Roche-Belsani, bi– bliotecaria-capo che pDesiede alla sala dei manoscritti della nostra Na– zionale, di voler osservare quegli autografi alla sua volta, e giudicarne da sé. Guardò, esaminò, comparò; la conchiusione fu la medesima; ed alla stessa giunse, dopo uw'esame per conto suo, lo stesso Direttore della bil5Iioteca. . Si tratta dunque di quattro carte, di cui le due centrali formano un unico foglio; non sono numerate, e la prima putr anche considerarsi fuori conto, perché sul verso contiene solo la testimonianza autografa, nel cònsueto, .poco perspicuo carattere secentesco, scontorto e con svo– lazzi, del teatino Lodovico Antinori. Questa carta di guardia è della stessa misura del foglio intero, di mm. 320 x 220. L'ultima carta è più piccola, di soli mm. 300 x 210. :Ma occorre rammentarsi, che nemmeno i fogli ferraresi sono tutti uguali (cosa ben naturale, chi rifletta a que-, ste cose e n'abbia esperienza), e, ad ogni modo, l fogli napoletani, in ultima analisi, possono dirsi delle stesse dimensioni dei ferraresi e degli ambrosiani 1 ). L'attestazione del padre Anti11ori è questa: « Io D. Lodouico Antinori de' Ch.ci Reg.ri ritrouandomi l'anno 1640 in Ferrara I per predicare la Quaçlrag.a nella nostra {Jhiesa della Pietà, hebbi dagl'Heredi I del ,S.r Lodouico Ariosti autore dell'Ol'lando Fu– rioso; questi due fogltoriginali I di mano dell'ist.o autore; quali hoggi 15 di Giugno 1641 io consegno al I P. D. Fr.o Boluit9 -Bibliotecario della Casa de .SS. Apost.i accioche si I conserui nella Biblioteca mano_scritta di detta Casa. I D. Lodouico Antinori C. R. ». Il Padiglione intende che fu un dono; e poté essere; ma il padre Antinori non precisa,·se l'omaggio al quaresimalista fosse o no in tutto _gratuito e disinteressato, o se all'ammirazione per l'eloquenza del frate non si mescolasse il bisogno; non vogliam credere l'avidità, che il frate predicatore non sembra il più adatto ad appagare. Il Padiglione lamenta che non sono due fogli, ma un foglio ed una carta: « È· chiaro quindi che dal secondo foglietto manca una delle carte, strappata da mano - vandalica.·» Ma forse Vandali non ce ne furono, per fortuna; e l'espres– sione dell' Antinori va presa, con discrezione, non troppo alla lettera; perché anche noi contiamo spesso, parlando e perfino scrivendo, come foglio intero, una sola parte. I due fogli ha,nno molte cancellature, versi rifatti, ottave con mu- 1) Per le due carte dell'Ambrosiana (quattro pagLne in tutto), si vegga lo scritto del comptanto GrusEPPE L1s10, Autografi ariosteschi, ifil Da. Dante ai Leopardi, raccolta di scritti critici, di ricerche storiche, filologiche e lettera– rie con facsimili e fa-vole, per le nozze di Michele ·schermo con Teresa Negui (Milamo, Hoepli, 1904); pp. 387-90 e 4 tavole fotografiche a pari grandezza. Queste riproducono le prime 11 e le 3 ultime stanze del canto IX, e le prime 7 del canto X; in tutto ventUllla ottave in bella copia, quasi senz'alcuna correzione, e nessuna importante. Nessun verso rifatto. BibliotecaGinoBianco,

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