Pègaso - anno I - n. 1 - gennaio 1929
La Stella del Nord ,- 71 essere salvati ? Io, Alessandra .. E chi ha strappato dalla tasca d1>l babbo la rivoltella ? E avrei saiputo servirmene, te lo ~iuro. Bene quanto Massimo, che da tre anni è alla guerra. - Tu veramente sei stato il più bravo di tutti, - disse Ales• sandra con un sorriso. - Non voglio vantamnf, - continuò Benedetto, - ma poniamo il caso. Anziché posare sopra un banco di scogli, la nave affonda. Il Comandante dà il segnale : si salvi chi può. Che co<,a fa nost.ro paidre ? Ebbene, io ti dico che non sa che cosa fare, e mentr e egli corre incerto da te alla. mamma, dal nonno a me, per ~alvarci _tutti insieme, tutti i~sieme colia,mo a picco col capita,no che ha l'obbligo, lui, di noo abbandonare la nave. Non credi che sarebbe 1inita così, Alessandra ? E che cosa avrei fatto io, inveee, jn ca~o disperato? Avrei lottato per te con tutte le mie forze, perché sa– pevo che questo era il mio compito, come quello del br1,hl,odi sal– vare la mamma. E se uno di noi doveva perire, questi 110npoteva essere che il povero nonno, non perché noi non vogliamo il suo bene, rperché infine questa è la legge della- vita. - E tu, il noruno, l'avresti lasciato morire? - chiese con dolo– roso stupore Alessandra. - Se il salvarlo non fosse dirpéso che dalla mia volontà, - disse Benedetto, - dopo te, dopo la mamma, doipo il babbo, avrei cercato di salvare anche lui. - Davvero, tu hai pensato a tutte queste cose? - Io penso sempre a tutto quanto accade intorno a me e den- tro di me, - rispose Benedetto : - Io non mi lascio cogliere alla sprovvista, coone nostro padre. Se Iddio mi aiuta, Uiil giorno sarò .... Che cosa vuoi che sia, Alessandra ? V. Egli le aveva ipreso una mano, e pronunciò queste p::irole c:m un accento di .profonda tenerezza. Un lieve rossore imporporò il ca-ndido viso di Alessandra. Lo notò Benedetto e volse altrove lo. sguardo. Anche le sue gote s'imporporarono un poco, perché sem– tiva che Alessandra non distoglieva da lui i suoi occhi, e ne pro– vava Uiil senso misto di soggezione e di piacere. Quindi noo si mosse, ma continuò a gua,I'dare dinanzi a sé quell'angolo di città che aveva l'8isipetto bizzarro di tutte le città marinare: case dipinte a vivaci colori persiane verdi, chiese bianche con campa;,1ili alti come fari e 'oo-ni cosa così nettamente definita nella cornice della drcostalllte natura alberi, campagne, colline, monti, cielo, da sem– brare appena nat~ dalla sipuma del mare e ancora rorida delle sue acque. ibliotecaGinò Bianco
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