Pègaso - anno I - n. 1 - gennaio 1929
G2 ,)[. Labroca --- ------------------------- un bolide. L'enfasi e la retorica use, sipecialmente in quegli anni, a rivestire abilmente di abiti presU!Iltuosi le più vuote ed inutili espressioni musicali, vengono smascherate brutalmente dal musi– cista russo che ,sa imporre di colpo, malgrado le urla di terrore, del l[)ubblico e le invettive della critica, i caratteri e la forza della sua personalità. Nelle costruzioni musicali consuete, come nei brutti palaz.zi moderni dove il oemento e lo stuoco sono mascherati da trav ertino, gli abbellimenti di maniera, i giri armonici ingiustificati, i ritmi volgari ed_inutili, lo strumentale preoccUl[)ato di trasformarsi in colore, avevano creato una pa,tina uniforme e monotona sopra h nuda povertà di uno spregevole materiale da costruzione. Strawinski contrappone a queste costruzioni un'opera dove l'armonia e la sono– rità scaturiscono miracolosamente dall'incontro di voci che cantano nella cornice del grande quadro musicale. Il ritmo acquista carat– teri insoliti ed inattesi, l'orchestrazione restituisce agli strum0llti la loro fede di nascita e le più tipiche qualità sonore, tutti gli ele– menti che alla coffi1Posizione contribuiscono, assumono un indispen– sabile valore statico ben lootano da qualsiasi superflua funzione di abbellimento. Questi caratteri che nel Petruska sono così evidenti, acquistano maggiore chiarezza nel Sacre du Printemps, l'opera più l[)Otente che Strawinski abbia composta nel primo periodo della, sua vita ar– tistica. Proprio in quest'ol[)era dove la drammaticità sorge con così calda .espressione dal contemporaneo prorompere di molte voci, ciascuna avanzante sopra un suo piano, ciascuna condannata a [lOn i[lcontrarsi mai con le altre, si scorgono chiarissimi gli ele– m0llti costruttivi, i mezzi di espressione, i procedimenti ritmici che ritroveremo nelle l[)iù recenti opere di Strawinski definite ironica– mente come un ritorno al classicismo. La cosa è molto diversa : è accaduto in sostanza che solo ora, in presenza di opere che vogliono apparire soltanto musica, e pwra , musica, il pubblico ed i critici si sono accorti che Strawinski si esprime con purezza classica. Ma vera-mente classiche erano anche tutte le sue opere anteriori, dal Petritska al Sacre, dalla Storia del Soldcito alle Noces, fino all'Ottetto ed alle sue più recenti crea– zioni. Si parla anche di ritorno allo spirito di Bach ed alle forme del Settec0llto, ma pochi rilevano che Bach vuol dire apl[)unto eli– min azione del super.fluo, dominio della sostanza, trionfo della sta– tica musica.le, e che il Settecento, specialmente quello italiano, si– gnif ica ricchez za ritmica, chiarezza, logicità di linguaggio, carat– teri, gli uni e gli altri, che troviamo in tutte le opere di Strawinski dal Petrnska in poi. BibliotecaGino Bianco
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