Pègaso - anno I - n. 1 - gennaio 1929
di Renato Serra 25 &ieme. Ma che cosa importa che il resto sia diviso e senza legami, · se quello che più importa è stato, è sempre_ più unito dentro di noi ? È cosi diverso il -valore dei minuti e delle cose nella, vita .... / Maggio. Amore amore amore mio, **, il cuore mi duole mi muore se 111O,n te lo dico: solo una volta e poi tornerò il Renato scettico e amaro,. ragionevole e orgoglioso nei suoi rispetti IIlei suoi ritegni che hai co– nosciuto, che deve essere. Ma staisera non iposso più. Ho del pianto negli occhi, un cosi dolce velo sulle dolci parole da mandare alla **. Che cosa m'importa tutta la malinconia -della vita perduta della morte che non viene - del bene che ho lasciato - del male che troverò .... Ti voglio tanto bene. Ti voglio bene, ""·. Non temere, piccola, cara, non fuggire, resta un poco con me ; no111 voglio niente che tu non voglia non ti tocco non ti gua-rdo trattengo il respiro nel mio petto e il sospiro nel mio cuore e l'amore nel mio sangue il triste amore il dolce amore l'infinito amore quello che passa una volta sola nella nostra carne mortale. O morire perchè non finisca mo– rire cqlla ·x- ➔:• vicilila le ,sue piccole ma,ni sui miei occhi rusfatti. Non mi lasciare cosi s'1bito, **. Sono debole e ,dolente e smarrito come una cosa di nessuno nella notte. Lascia che sia la tua cosa in questa notte buia, piena di tanto iprofumo, d'una imme[l,sità di cose vicine e calde e soffici e basse che parlalilo come sorelle ai miei sensi perduti. O fin che l'alba ritorni e le stel1e si spengano pa111de e venga la luce del giorno conosciuto la luce delle cose finite e ve– dute la luce ùegli uomini e degli occhi stanchi senza ,sogno; fin che è buio e notte e sogno, stare con te pensare a te pianger con te morir per te. Non ti dirò mai più quello che ora ti dico. Brucia questa lettera qua1I1dol'avrai letta. Ma la;scia che la scriva. Sei passata in me oggi come un torrente : domani ti trov-erò nei miei occhi limpidi, cercherò la bellezza della ** e la troverò. Adesso sento solo il rumore del torrente che mi porta via tutto con sè travolto ra,pito di,sciolto d1strutto. Ho riletto tutte le tue lettere tutte le tue iparole da.Ila pr1ma all'ultima : tu hai scritto bonheur 81more, io ho letto dolore tollmento; ho creduto di leggere e non ho capito più nulla; come oggi quaJI1,domi giuravi con .tutto il tuo e~sere ~ volermi bene e io 1IJ.On ti credevo, credevo d1 non crederti, e poi tutto questo era sotto di noi come una nuvola bassa e resta:a ~on noi solo il miracolo, quello che le .parole non soo degne di dire, il miracolo per cui tutta la nostra differenza e l'imperf.ezio~e ~ la tristezza e l'angoscia era solo 31Il1ore._ Noo so --~he~osa 10. 1?1 d1c~. So che dalle tue lettere, o creatura diletta, o "·· mia degli mcanti, BibliotecaGino Rianco
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