Pègaso - anno I - n. 1 - gennaio 1929

di Renato Serra 13 Aprile. *'*, H mia cara, la prima par-0la di questa mattina sia iper Lei. Con tutta l'umiltà di cui il mio cuore è caipace. ,,,- Io non so più che dire. Dopo essere stato così strano é così in– giusto. C'è nella mia passi-One Ufllavolontà di soffrire, di negare, di !Il.oncredere; una volontà pericolo~a e folle, che dovrebbe tormen– tare soltanto me, ma qualche volta ferisce anche gli altri. Non ,doveva ferire la ** ! Quando è entrata ieri sera così bianca, ,così lieve, così buo1IJ.a io ho _dovuto voltare gli occhi per non vederla ; perchè il cuore non mi si sciogliesse di tenerezza e di malmoonia : piccolo viiso di-fior~ scolorato dal buio, occhi più g-randi e puri e fieri in una tristezza limpida senza dolore : come ho capito, pur pensando ancora che Lei volesse e sentisse tutto quainto mi dispia- - ceva, come ho cru'pito che 1IJ.On dovevo dirlo, non dovevo lasciarlo leggere; ,dovevo soltanto volerle bene: Così s9lo, solo così. Dopo tutte le vane parole che ho scritto, non oso più scriveme nessuna; mi !Pare che tutte debbano darle una noia uguale. E mi vien voglia di tornare, se potessi, alla felicità oscura e leggera dei primi giomi; a occhi chiusi, ,senza parlare. Non posso : so che c'è in· questo un egoismo pericoloso. Quello stesso che m'ha co1IJ.dottodopo a chiu– dermi nel mio dispiacere, quasi scordando la **. Da ora in poi non voglio pensare più a me, nè al mio bene nè al mio ma.Je; 1pensare soltanto alla**. Anche ,senza dirglielo, e senza farglielo ,sentir.e : questo sarà il mio castigo. Son contento che sia così : giuro. Giuro di voler sempre bene alla ·H!· nel modo puro e buono di .,cui solo è degna. E questa sarà una parte della mia ainima su cui nessun'a-ltra ~osa del mondo avrà forza. Mi crede, i(•*.? (A distanza) in ]or1,do alla pagina). - Non oso mettere troppo -vicino il mio nome. Renato. Aprile. ** verMD.ente non dovrei scrivere una lettera: questo è piut– tosto' Ufll diario. Mar scrivet>e per me solo sarebbe triste; facciamo conto di dover impostare qualche cosa che :i,rrivi alla **-do11:1attina: E allora mi aooade una cosa un po' curiosa : pa,re che m1 scordi tutto quello che dovevo dire; sento u:n btsogno di dir qualche cosa presto presto, quakhe cosa pur che sia, di cui non m'importa molto; perchè tutto quello che m'importa non trova post-0 sulla Bib~iotecaGino Bianco

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