sto • Gerusalemme Gerusalemme tu ... >. Forse anche 'a pr?posito del « Cavallino nella notte » potrà apparire ostentazione non richiamarsi a llyder, almeno a quello .dc « La morte sul C'a\·allo » o a Soutine, ma il primo è talmente r,lnteale che Pav,iicinument.o sarebbe offeSi• a Scipfone, e il secon-- do è già di per se un derivato. Carnovali Monticelli Greco ..... a chj non si fermi a modi esterni, a mimetismi di ambiente e di educazione ma ,·ada dritto alle origini, aJle qualibì sostanziali, ereditarie, della pittura di Scipione, trova per l'appunto nella sua ,oce sonorità di echi antichi. Un'intensità un fervore, un trepido palpito nella materia rutilante di vita (Uomini che $i voltano) di indole Picciann. E rossi caldi e bruciati e bruni intensi e vfolt>HÌ aspri non sono linfa vh·a delln materia cli Scipione? tutt'uno con quella estatjca Grechcscn deformazione e trasposizione dei piani e delle forme?• Disponendo di questi mezzi Scipione è arrh'ato all'intelligenza del proprio universo attra,erso l'amore delle cose. Sc-Omponendole e ricomponcndple rino a Jeggervi entro Ja propria intima vicenda poetica, che la sua intuizione .f gli a,cva fatto presogire. E' un'csempliricazionc una scoperta, quasi un'enumerazione di impressioni, la sua. L'impeto con il quale questo narrazione procede non deve trarci in inganno ma piuttosto possiamo trovare in questo linguaggio pittorico un incontro in quello p0etico: Le nubi sono sospese nell'aria Un sm,so calle dall'alto tlel monte con lo stesso tono di voce )u sua pitbJra ci narra: - Que-slo è il ritratto del Cardinale Vanutelli: -Sul cielo livido spicca la Cupola cli San Pietro -Le statue che coronano il colonna- /o ciel/a piazza danzano nel vento --Lo scroscio dell'acqua della fontana ritma la loro danza -La testa del Cardinale ecc. ecc. Questa viya e pazfonte forza ironica, di eJencare e valorjzzore una od una ponendole sullo stesso piano ent,jtà spir_itualmcnte d.istantissime, nell'inc·onlro con l'enfasi della sua pittura ricca di fervori cromatici è ciò che con-, tribuisce ad ottenere risultati drmnmn- ,---------------'------'-----------j Scipione: 11 Pentecoste,, Fondazione Ruffilli - Forlì Scipione: •'Nudo,, tici. Che una tal cronaca possa avergli suggerita una tale altra espressione, è la migliore provo del suo definiciata in alterni ordini di tempo è pro va di autenticità di valore. Jntendiam•o parlare particolarmente del ritratto tli uomo (con. De1l3 Hngione), del ritratto tivo incontcnutisrno, di una lotta int.i- clcJla Madre, e dtgli « Uomini che si ma cioè alla ricerca dello stile. voltano ». JI « Ritrailo di uomo» spcVedfomo spesso antitesi espressive cialmente è essenzialissimo - inquanell'operc di Scipione. In cert'une poi dratura e pittura di virtù antiche nel addiritura inimicizie interne, i pfani ur1 semplice gioco di luce ed ombra gono e si combattono per diventare Questi elementi primi linfatici e vit.ali .. primi » come se i colori usati per impediS<'ono qualsiasi disperaione o vaiscriverli esigessero equiu\ di valori ghezza e imprigiona~o la realtà viva ed tonali, quale in un mondo pittorico pri- eterna della vita in questo volto di uomigenio. Oppure è un'estatica visionQ mo. di beltà, lontana nel tempo lontano; Con queste basi verso che cosa sarievocata per miracolo che non intende rebbe andato Scipione? Gli « Uomini c,'Ommuoverci ma solo stupirci (i/ risve- che si voltano» possono servire di inglio della sirena). E sono questi com- <licazione non meno di alcune estreme' battimenti queste estasi che s'impon- sue asserzioni. Avrebbe Wpinto e tutgono a noi per un loro peailiare misti~ tu chiaro tutto bianco». cismo,. che sfocio in espressionj corno Vernotività sconcertante di Scipione il .: Bo==etto per la Pia::.a Navona » e torse proprfo nell'incontro del primorJa « Fisione notturna di Castel Sant'An- dia1e con la quintessenza del civile. gelo'». Cj sentiamo trascinati verso que- Nell'addizione che egli fa di sacro di sta generosità che ha permesso a Sci- profano di romantico e di ironico. In pione di concludere anticipatamente a costituire una garanzia per quella par~ te di operc1 ~he pur essendo rimasta allo stato di indicazione per essere sboccapo alla quale per una speciale proprietà espansiva degli addendi, il suo; 2 -r 2 somma sempre a 5. PALMA VIARDO 21
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