Pattuglia - anno II - n. 1 - novembre 1942

u - 1933 I * nitidezza proprio per quel modo energico con cui le C evit.nta la storia, e viene nccompagnato. nel lungo e limpido r<iglonamenlo 'ctclPintcllcU.o, che non J>Ol.l'l\ condurlo se non alla sua esatta colloca=ionc, entro cui si tr1_?,·a completa e illuminnln. Si giustirica cosi nppicn·o I' ingre~·so a cui prima altudc\amo; infatti il disegno di Carrà 1>nre proprio risolversi in c1ucsto sapiente lavoro di ridare o.H'oggctto il suo valore eterno, non crFimero, di si ..tcmnrlo, lavoro che è, si badi, tremendamente attacc.ato alla ragione più altn dell'umana sofrcrcnza. llifncc:inmo~i ancora all'«Opcraio•, a questo disegno che nello. ferma e ossoluta evidenza è certo destinato a rimanere tra i più significativi dell'ultima nostra storia figurativa, cd eccoci a dover subito notare nel collo, quel lucidissimo lravail, che lo porta a scrivere con quattro segni - corrispondentisi, il primo col terzo, il secondo col c1unrto - il ,·olwne su cui In testa s'innesta mirabilmente: è creata così queUa arcMtett.ura, quella ragionata arcllitcflura, della pnginn, dove l'interesse wnano è solidificalo e rnccolto con calma prepotenza. Dn questo, che è del '12, pns• .siamo a uno dei più recenli - e Ragazzo• del '34 - e noteremo alloro co~ me la figura non che essere perfettaCiotola • 1916 Fondazione Ruffilli - Forlì mente calcolato. e collocnt.o., acquisti nel giro del borrctLo, nella attaccatura del collo e neU'ampio volume delle spalle, un ritmo concreto di linee e di ,•olumj, attorno ai quaJi lo spazio ~ necessario, insostituibile. Di mezzo tutti i suoi disegni più tignificativi, e qui particolarmente: •Meditazione», •Operaio dopo il lavoro•, «Ciotola• e «Mio figlio•. Delle numerose acqueforti abbiamo tralasciato La riproduzione forse per essere meno chiare - nel senso di una purezza grafico - e percl1~ dipendono cvidcnlcmcntc dnj disegni: ma non , 'è chi non s'accorga come • Lo madre di Gesù • e • li Viandante • :.... qui riprocloLLi - nbbinrno perso nell'edizione nll'ucquaforte molto delln loro limpidità, sncrificnte da un segno meno energico e essenziale. Comunque Jn loro gi\1slificata prcscnzn ha interessi inferiori nella storia di Carrà, laddove i di• scgni rappresentano una (acilitata in· trodu:ione alla sua pittura, al suo più nito lavoro cioò, e ne servono quasi di necessaria guida. PcrchC Carrà ~ di <1ucgli artisti per cui l'opero grafica non hn ragione se non come possibilità di definizione e cli sistemazione ciel proprio umano ragionamento. CIAl"lfl'I Tl:.'STQI{/ (2) C. K.AUIQ,IJI. "l)i~•I di C.,,-,; ••• Mlla•o • ll~pll:" •edl ••c,he, C. TESTOHI: "C.1uld,- • ,...,.1o,.; ,1,.11,. '"o""' di c~u,11 ,. 11,e,... ••• Stile N. 19. 20, at1du, Jlf!r una r1111o~eeu.•• più l'Hlla degli e1re1tl•,lt11I rap11nrll ,,..; Il dl,egno e la pii• lura di C.rnl, Meditnlon• • 1920 Donna • Interno • 1915 ..

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