Pattuglia - anno I - n. 11-12 - set.-ott. 1942

SER.VIZIO POSTALE Carissimo direttore, nal;i~J: ~~~:m::::i~o:da~tatu;i t~;= co Ramperti. Trascurando la consuetudine giornalistica W rispondere pubblicamente in un dibattito che pubbJicrunente si è svolto, il signor Ma~o Ramperti mi ha indirizzat.o Ja seguente lettera raccomandata che qui integralmente trascrivo. Dobbiaco, 26 agosto 1942-XX Signor Carlo de Roberto presso «Pattuglia• FORLI 11 vostro mendacio risUlta" così el'idenle dal semplice confronto della mia lettera col i.,ostro commento, che l'impudenza ne appare quasi scusata dall'imprudenza. Anzitutto, da che vi risulta ch'io mi sia contraddetto as'serendo di non aver mai ricevuto commissioni di propaganda bellica, in quanto il Reich m'aveva invitato a visitare la Germania in armi? Un invito, secondo uoi, equic,ale dunque a una commissione? Ripeto, e ripeto formalmente; nessuno m1 ha mai dato incarichi di natura propagandistica: e quello ch'io ho scritto, scrivo e scriverò sempre a fav<)re di questa guerra, per cui intendo prodigarmi ad ogni costo (perfino a costo di ricevere insulti dai Massoni, dagli Ebrei, dai ~isfa'ltist{ e dai mentitori) in quei giornali che mi consentirebbero dì trattare qualsiasi altro argomento, è stato, è, e sarà sempre per me un puro bisogno spirituale, un semplice comando di coscienza. Ma dove il vostro mendacio tocca adclirill.ura il colmo, è là dove mi attriouile il proposito di calunniare «tutti• gli oc intellettuali fascisti»; mentre io avevo semplicemente osservato che la •maggioranza» degli «intellettuali• (non dunque « intellettuali fascisti•• ma 41:intellettuali•) è stranamente estranea alle grandi passioni dell'ora clie volge. Si rilegga dunque la mia leUera. Quando ho mai parlato d' «intellettuali fascisti? E quando mai ho chiamato in causa «tutti• gli intellettuali, non fascisti ma di qualsiasi specie? Ho bensì slabilito, per figura:ione polemiC6, quella maggioranza nella proporzione del novantanove per cento: ma quando pure s'intendesse tale misurazione alla lettera, calcolati gli 'in• Jellettuali della penisola in u/me,w 200.000, è chiaro che ne resterebbero sempre duemila in perfetta adempienza: " climoslrare ch'io non ho voluto propormi come unico esempio. Unico su cento .quindi, e non su duecentom;la! Quanto agli altri, cioè a quelli intelleUuali non altrimenti designati, che moslrono od ostentano di non curarsi delle, guerra - sanno tutti e deploranCJi tutti com'essi rappresentino una triste eccezione cl'indiflerentismo, nella stupenda unanimità di fede che oggi anima la Patria e i suoi combattenti. Non è scoperta che abbia fatto io soltanto: e, d'altra rarte, in un articolo che appunto co titolo « Gli indilferenti • fu pubblicato due mesi fa nella Stampa, ebbi gfrl 'fid indicare e a lamentare. il lriste fenomeno, per il dovere civile e morale d'avversario. C'è però un punto, nella vostra prosa, che particolarmente m'int.eressa: · ed è là dove acCennate aWintenzione di clenunziarmi per quanto vi ho scrit.to, alle superiori Gerarchie. Attenzione, gio• vinotto. Attenzione, perchè io vi prendo in pt1rola. Lo avete detto. Ora dovete farlo. Denunziatemi dunque alle Gerarchie: non solo vi acconsento, ma lo desidero. Se potessi, ve lo imporrei. Mi pare il solo modo, ormai, per costringervi a precisarP i vost'Yi falsi e i vostri insulti, di cui soltanto una distanza chilomelricc, vi h" sinora assicurata l'impunitcì. MARCO llAMPERTJ Via Quad:ronno, l'6 • MiJano\ l'. S. Vi avverto che conforme copia è comunicala contemporaneamente al mio Sindacato, al Cons. Naz. Gray, c,1 Cons. Naz. Guglie/molti e al Direttore della Stampa ltcdiuna Nun:.io Malasomnw. (Il signor Hamperti fa confusione fra il Sig. Nunzio Malasomma, che credo si OC<,'llpi di cinematografo, e iJ Fascista Fernando Mezzasoma, che è realmente Direttore della Stampa Italiana). _ Ad ogni lettore in buona fede questa lettera può dare la misura delJo stiJe del signor Romperti, Egli tende ad evitare la discussione pubblica, non solo percl,è gli mancano delle ra• gioni per sostenerla, ma anche per poter adottare un sistema di villanie e minaccie nel quale non intendo seguirlo; e anche per tentar di rimediare affannosamente a quanto egli ebbe a scrivere nella precedente lettera al cliret1ore di questo giornale. Lettera che egli credeva, probabilmente, non venisse (chi sa perché) pubblicata. E inoltre il signor Ramperti manda copia della sua lettera, dove cerca di cambiar Je carte in tavola, a queUe autorità alle quaJi io lo avevo già &: S~!~c::!n~j dMi'::f:~to p:~it;;:n; Bottai, e inoltre formalmente, un suo artioo.lo al Ministro Vidussoni. Che po• tevo. fare di più? ·IJ signor Rarnperti mi accusa di mendacio. Dove è il mendacio? Tut• t'aJ più il signor Ramperti poteva a sua difesa parlare di equivoco. Con• fondere invito con commissione? Non occorre che io dimostri come iJ signor Ramperti cerchi di (armi dire quello che non ho detto. Io non ho confuso affatto invito con commissione. Si dirà che cert·e distinzioni sono sottigliezze, ma si rilegga la mia risposta, dove, anche se sottili, le distinzioni sono rispettate. E il signor Ramperti stesso che è stato molto esplicito: in seguito alJ'invito ricevuto dal Reich egli ha fatto un viaggio in Germania, che - dichiara - è stato oggetto d'una serie di suoi articoli sulla « Stampa •; inol• tre ha scritto numerosi altri articoli a favore della guerra su vari giornali. (Non sappiamo se trattando altri argomenti il signor Ramperti avrebbe pubblicato egual copia di s.critti) Afo lo strano è1 ad ogni modo, che egli re-- $pinge come se olfensivo il fatto di aver scritto di propaganda a favore di una causa giusta e santa. E poi pare che per lui non sia neppur un onore ( « perfino a cost"o •) ricevere insulti da massoni, ebrei, disCa~tisti e mentitori. Qu.cstione di maniera di pensare e di sensibilità: d'entrambe le cose io sarei orgoglioso. IJ signor Rarnperti sbaglia ad accusarmi poi ancora d_i' mendacio, perchè questa volta mente lui dicendo che io lo .accusai di oHendere gli c:inteJlettuali fascisti•. Per la precisione io scrissi: «ii signor Romperti ingiuria ignobilmente gli intellettuali i:taJianb, e segnalavo come egli si definisse 4( l'unico che ha mostrafo, anche nei tempi più dilficili, di prendersi a cuore .senza tornaconto e sen=a, finzione, le sorti del proprio paese •· Per un altro modo di essere precisi~ coerenti, chiari, sottili, basta rileggere Ja Jettera di Hamperti: «la figurazione polemica del 99 O/o•, i « 200.000 intellettuali», i 2000 in perfetta adempienza•. «Ja maggioranza•, «la eccezione•, ecc. ecc. No, signor Ramperti, «voce dal sen fuggita più trattener non vale». Nell'ultima parte della sua lettera, dopo l'invito ad una denuncia che, ripe• f;-0, è statn già fatta qui pubblicamente, il signor Romperti s'arruffa come un gatto credendo d'impaurire, e minaccia. Vi sono nelle sue parole gli estremi per provocare da parte mia una denuncia per minaccie, e prego il signor Ramperti di non ringrazi8rmi se no,n l'ho lotto, dato che non ricorro a tali sistemi, solo perchè questi non rientrano nel mio modo di condurre Je polemiche. • La polemica che il signor Ramperti ha troppo facilmente voluto suscitare è chiusa, per me derinitivarnente. Alla precedente lettera di Ramperti e alla mia risposta, ai cui pù.nti più importanti egli non ha saputo rispondere, si aggiunge ora questa lettera. Son documenti bastevoli per un giudizio da parte di ogni fascista e di quolsiasi personr. in buona fecie, oltre che da parte di quelle gerarchie alle qual-i da me, primn e ,pubblicamente, e eia Ramperti, poi privatamente, è stata segnalata la questione, CARLO DE RÙeERTO Viale Boscaro 11 • Treviso Foodazione Ruffilli - Forlì VlllrA DEIL GUIF Il TrofeoGuidoPallotta (TIIO A SEGNO) Per incarico della segreteria dei G. U.F. il Gruppo Universitario fascista forlivese ha organizzato esemplarmente nei giorni 8 e 9 scorsi Ja seconda edizione del Trofeo Guido Pal• lotta, gt:ru nazionaJe di tiro n ~egno .a 6ouaclrc- e individuale nUa quale partecipavano i .rappresentanti di trenta G. U. f. a'1taJ1a. Avuta 1n collaborazione dei serviZl logistici deJ Comando Federale della G.I.L. il camera• ta Alberto Ceccarelli, al quale era stato affidato il compito oltre che di tenere alt.o il prestigio della squadra locale anche di dirigere l'intero lavoro organizzativo, ha provveduto a si .. stemare in maniera adeguata i locali della scuola Rosa Mattoni Mussolini e quello della refezione della Casa Stadio dove i fascisti universitari partecipanti hanno trovato ospitalità. Il giorno sette il grande invalido Medaglia d'oro Carlo Bor-1 sani, venuto per presenziare le gare in rappresentanza del Vi• ce Segretario del G.U.F. d'Este, è giunto a forli ricevuto dal Segretario del G.U.F. dott. Pao• Jo Silimbani e il giorno seguente si è recato in visita al Campo nazionale per graduati della G.I.L. dove ha tenuto un breve discorso ai giovanissimi che gli hanno espresso come loro unico desiderio quello di poter prendere presto le armi. La mattina tli domenica 9 allo ore 9 i cento partecipanti al Trofeo PaJlotta erano tutti adunati al poligono forlivese agli Jo Borsoni per la disputa della ordini delJa Medaglia d'oro Cnr• gara; erano inoltre presenti il Capo dell'ulticio sportvio dcijh Segreteria dei G.U.F. doti. Vidu.lich, il Segretario Federale ·e iJ Segretario del G.U.F. Il Segretario Federale ha aperto le gare con tiri di prova. L• perfetta organizzazione deJJa manifestazione ha permesso un regolare su~edersi dei fascisti universitari agli stalli cd i tiri sono proseguiti a ritmo normale. Alla fine le posizioni risultavano le seguenti: Classifica a squadre: 1. BrcS<:ia 2. Verona 3. Napoli 4. Genova • 5. Forli punti 240 228 22'6 2l8 2l6 -6. Piacenza 213 7. Reggio Emilia 202 8. Savona 202 9. Como 199 lO. Roma l98 ll. Bologna 195 12. Apuania 181 13. Torino 180 l4. Pesaro • •• J..'4 15. Ancona • · •112 11,. Rieti • ,· 112 17. Siena 1'69 l8. Benevento 11,3 20. Ferrara • - •.149 Risultano qualificate rer!J.?assegilazione definitiva de Trofeo Ieo (tre vittorie anche non con• secutive): Piacenza una "ittoria ottenuta nell'anno 1941 A. XlX Era Fascsitn; Brescia una vittoria ottenuta nell'anno 1942 A. XX E. F. Classifica individuale: 1. Venturelli Brescia punti 87 2. Peroni Brescia 82 3. Ceccarelli Forli 82 4. Fraccltioni Piacenza 80 5. Capri Veronà 80 6. Vivaldi Genova 80 7. Boccalari Bologna 79 8. Filardi Reggio C. 79 9. Peceher Napoli » 1'6 10. Balestrazzi Reggio E. 16 11. Capri Verona 75 12. De Rosa Napoli .• 76 l3. Ardicò Cremona 75 14. Tagliaferri Ancona 75 l5. Lemile Napoli 75 liG. Salomone Savona 74 17. Insolera Roma 78 18. Nuvoloni Verona 73 19. Bianchi Como 72 20. Bolognesi Fori! 72 Alla chiusura delle gare si è effettuata anche una prova per riser\'C che ho dato i seguenti risultati: Classifica riserve: 1. Crespi Edmondo Napoli p. 716 2. Robaudo felice Genova » 59 3. Battislini Mario Forlì • 55 4. Giacchè Cesare Ancona » 54 5. VaJdinoci Orlando ForH - 51 Nel pomeriggio lo Medaglia d'Oro Borsani ho proceduto allo rievocazione dell'eroica figura di Gu.ido PaUotta nella sala delle riunioni del Palazzo deJJa Fede• razione · dei Fasci tenendo un breve, sentito discorso e ha quindi premiato i primi classificati nelle gare della mattina. Venivano assegnati i premi del Re Imperatore, del Duce, del Principe di Pie.monte, del Conte Ciano, del Mfoistero dcll'Areonautica e di altri h'Jini• steri, Enti e personalità. u. /J. ___________________ __J In occasione del suo secondo anno di vita· 11 P À. TTUGLIA,, annuncia l'imminente uscita delle sue Edizioni. * A PA a Lo PI e Asso di PAUL nuuo introduzionee troduzionedi MARIO DE MICHELIS. 15 dhegni • 5 poesie "Una testimonianza al genio di Picasso nelle parole del più grande poe~a surrealista .. LI R IC 2 O )(,.. G. MANZù: '' E R El E,, a cura di GIANNI TESTORI lire 20 Que.sti disegni ,app,eumlano net/a storia grafica di Manzù una dolcissima pausa: l'amorosa .ste.suradi un itinerario l>otanfco Di questi volumi verranno stampate 299 copie numerate Al prenolatorl: ciascun volume verrà ceduto al prezzo di L. 15 Perle prenotaziorniviolgerasi "PATTUGLISAe.deLittori•a fo'rlì EDIZIONI DI "PATTUGLIA.,

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